Pagani Huayra: Il «dio del vento» e dei nostri sensi

Anonim

Nel trambusto del Salone di Ginevra, è stato nelle brezze della Pagani Huayra – che significa dio del vento – che ho trovato il partner ideale per un po' di calma e riflessione. Si, calma e riflessione a bordo di un'auto da 700cv è possibile e consigliata!

La scorsa settimana, qui a RazãoAutomóvel, ho avuto l'opportunità di condividere con voi la vita quotidiana di un giornalista al Salone di Ginevra. La corsa; l'abuso; i lampi; le presentazioni; la scrittura. Una molteplicità di compiti in grado di sfinire anche chi corre per diletto. Come noi.

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Mi facevano già male le gambe e la schiena seguiva lo stesso percorso (scambio ossa…) tante erano state le foto scattate quel giorno. A metà tra la presentazione della Ferrari Laferrari e la sala stampa i miei occhi sono caduti su Pagani Huayra. Eccolo lì, quasi in incognito e praticamente ignorato dai giornalisti come me che erano appena usciti dalla presentazione della nuova Ferrari. Ma a differenza di loro, mi sono fermato.

Qui in Portogallo, la nostra redazione era alla disperata ricerca di foto e notizie sulla Ferrari LaFerrari. Mentre io, esausto, riposavo le gambe e guardavo la Pagani Huayra – Fogo, aspetta un po'.

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Dopotutto, quando avrei avuto un'altra opportunità di avere Pagani Huayra tutta per me? Anche solo per pochi minuti? La risposta è semplice: forse mai. Ed è stato seduto nell'abitacolo di questa supercar che ho realizzato l'unicità delle auto.

Mentre la Ferrari LaFerrari e la Mclaren P1 sono tutte "stronzate, poooow!", la Pagani Huayra è più simile a un buon vino maturo. Il corpo e l'intensità ci sono, ma ci vuole un po' di considerazione e maturità per svelare gli aromi e i sapori nascosti sotto l'"intensità" di tutta quella fibra di carbonio e potenza.

Quindi non è stato sorprendente che quando ho visto questo video, inviato dal nostro lettore Hugo Marques – grazie mille Hugo – ho capito subito dove Prestige Import, azienda nordamericana che importa supercar, voleva arrivare con questo video promozionale di 2 minuti (più sotto).

Al posto dei pedoni e della gomma bruciata, l'hanno filmato come l'ho sentito io: in modalità “dolce far niente”. Concentrandosi non sul tutto ma sui dettagli, che si aggiungono a quel tutto. Un'auto unica. Che può intossicare i sensi da qualunque parte lo si guardi. Lentamente, analizzando tutti i suoi dettagli, o esplorando a fondo i suoi non meno inebrianti 700 CV di potenza erogati dal motore con architettura V12 con il sigillo di AMG.

Zen e rock and roll in un unico pacchetto. Grande Pagani, grande! Ai piedi della maturità di questa Pagani, non posso fare a meno di guardare la Mclaren P1 e la Ferrari LaFerrari come due adolescenti.

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