GP degli Stati Uniti. Il sesto titolo di Lewis Hamilton è in arrivo?

Anonim

Dopo aver visto rinviare in Messico la sua sesta festa per il titolo di pilota a causa del terzo posto di Bottas, Lewis Hamilton arriva al GP degli Stati Uniti con un obiettivo in mente: diventare sei volte campione del mondo di Formula 1 e avvicinarsi ai sette titoli di Michael Schumacher.

D'altra parte, come i principali candidati a “rovinare” la festa di Hamilton (anche se è molto improbabile che il britannico non raggiunga nemmeno un ottavo posto) saranno Ferrari e Red Bull che, curiosamente, avevano ben pochi motivi per sorridere alla GP del Messico.

Nei padroni di casa italiani la strategia di gara è nuovamente fallita e ha “rubato” una vittoria quasi certa a Charles Leclerc (che non è nemmeno salito sul podio). Alla Red Bull, dopo che Max Verstappen si era visto ferire un errore in qualifica, ha finito per pagare a caro prezzo un certo eccesso di irruenza al via, subendo una foratura che lo ha irrimediabilmente ritardato.

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Il Circuito delle Americhe

Situato alla periferia di Austin, in Texas, il Circuit of the Americas è stato il primo ad essere costruito negli Stati Uniti proprio pensando alla Formula 1. Inaugurato nel 2012, da allora questo circuito ha sempre ospitato il GP degli Stati Uniti, lungo 5.513 km e caratterizzato da 20 curve.

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Tra i piloti di maggior successo che hanno conosciuto, Lewis Hamilton è in testa, con un totale di cinque vittorie in sette GP disputati. Tra le squadre, la Mercedes è in testa con quattro vittorie ottenute lì.

Lewis Hamilton
Hamilton in festa, immagine che molto probabilmente si ripeterà nel GP degli Stati Uniti.

Cosa aspettarsi dal GP degli Stati Uniti?

I conti sono semplici. Le uniche cose che possono impedire a Lewis Hamilton di lasciare il GP degli Stati Uniti come sei volte campione del mondo sono una vittoria di Bottas e il britannico che scende sotto l'ottavo posto. Qualsiasi risultato diverso da questo sarà sinonimo della festa del pilota britannico ad Austin.

Tra i principali concorrenti della Mercedes, il GP degli Stati Uniti appare quasi come una “corsa all'onore”, con Ferrari e Red Bull che cercano di dimostrare di avere anche capacità che avrebbero permesso loro di restare nella lotta per i titoli piloti e costruttori serata ancora più lunga.

In mezzo al gruppo, la Renault dovrebbe provare ad allontanarsi dalla Toro Rosso e dalla Racing Point (avvicinarsi alla McLaren, che sono a 38 punti, sarà molto difficile). Infine, nella "lega degli ultimi", la Williams dovrebbe provare a dimostrare negli Stati Uniti di essere davvero più vicina ai progressi di Haas e Alfa Romeo (che curiosamente ha Kimi Räikkönen che vinse lì un anno fa).

Il GP degli Stati Uniti prenderà il via domenica alle 19:10 (ora del Portogallo continentale) e per sabato pomeriggio, dalle 20:00 (ora del Portogallo continentale) sono in programma le qualifiche.

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