In che misura la vendita di auto elettriche dipende dagli incentivi? Abbiamo il caso paradigmatico della Danimarca, dove il taglio di molti degli incentivi fiscali ha semplicemente fatto crollare il mercato dei veicoli elettrici: di oltre 5200 auto vendute nel 2015, solo 698 sono state vendute nel 2017.
Con il calo anche delle vendite di motori diesel — il percorso opposto a quello dei motori a benzina, quindi maggiori emissioni di CO2 — la Danimarca mette ancora una volta sul tavolo la possibilità di aumentare gli incentivi fiscali per rilanciare la vendita di veicoli a zero emissioni.
Lars Lokke Rasmussen, primo ministro daneseAbbiamo agevolazioni fiscali per le auto elettriche e possiamo discutere se dovrebbero essere più grandi. Non lo escludo (dalla discussione).
Questo dibattito fa parte di un dibattito più ampio su come aumentare il consumo di energia pulita: l'anno scorso, il 43% dell'energia consumata in Danimarca proveniva dall'energia eolica, un record mondiale, una scommessa che il Paese intende rafforzare nei prossimi anni —, con misure da annunciare dopo l'estate di quest'anno, che includono quali tipi di veicoli dovrebbero essere promossi e quali dovrebbero essere penalizzati.
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Questa possibilità nasce anche dopo che il governo in carica è stato criticato per i tagli effettuati, che hanno portato a forti cali delle vendite dei cosiddetti veicoli "verdi" — la Danimarca non ha un'industria automobilistica e ha le tasse di importazione più alte al mondo associate alle automobili, un incredibile 105-150%.
L'opposizione ha anche approfittato del contenzioso generato per annunciare il divieto di vendita di auto Diesel dal 2030, in caso di vittoria delle prossime elezioni, che si terranno nel 2019.