Il modello ora presentato era una creazione della stessa Nissan, con lo scopo di segnare un importante marchio nelle vendite dell'elettrico, in Giappone, dal suo lancio nel 2010 — niente di più, niente meno di 100.000 unità consegnate.
La presentazione di questa nuova e innovativa variante del noto modello 100% elettrico, a cui è stato dato il nome di Leaf Open Car, è avvenuta questo venerdì a Tokyo, nel corso di un incontro con circa 100 personalità, in cui è stato affrontato il tema della la “società delle non emissioni”.
Pur senza svelare molto sulle trasformazioni apportate alla Nissan Leaf, che hanno addirittura portato la vettura a perdere non solo il tetto, ma anche le porte posteriori, Nissan ha comunque infranto i sogni dei potenziali acquirenti di questa versione, garantendo che il l'unità ora svelata è un'opera unica e non verrà, pertanto, venduta.
Il controverso Murano CrossCabriolet e l'annunciato crossover Leaf
Ricordiamo che Nissan ha già fatto un esperimento del genere, realizzando una versione Cabriolet del SUV Murano, la Murano CrossCabriolet, rigorosamente per il mercato nordamericano. Ma alla fine è stato un vero flop.
Per quanto riguarda la Leaf di seconda generazione, dispone già, oltre alla carrozzeria hatchback venduta in Giappone, Europa e Stati Uniti, di una variante berlina, esclusiva per il mercato cinese. Presentato all'ultimo Salone di Pechino il mese scorso, come primo modello 100% elettrico ad essere commercializzato da Nissan nel Paese, cambia il nome Leaf in Sylphy Zero Emissions.
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Tuttavia, in arrivo potrebbe esserci anche una variante SUV o crossover, anch'essa 100% elettrica, basata sul concept IMx Kuro. Anche se, almeno per ora, non è fissata una data di uscita, ma garantita “entro qualche anno”.
