Mito Alfa Romeo. Il successore potrebbe essere un... crossover

Anonim

È un dato di fatto che Mito Alfa Romeo è stato presentato nel 2008 e da allora ha ricevuto solo lievi modifiche, quindi naturalmente accusa il peso degli anni che porta, restando attualmente indietro rispetto a quello che la concorrenza ha nel frattempo immesso sul mercato.

In recenti dichiarazioni, in occasione del Salone di Ginevra, Sergio Marchionne afferma che la sua continuità è in linea e se il modello va mantenuto, non sarà certo nella stessa forma di quello attuale.

Queste affermazioni sono giustificate dal continuo declino del segmento dei SUV a tre porte, dove "la sua praticità è molto limitata", con la maggior parte dei marchi che offre anche solo versioni a cinque porte, e si sposta verso modelli con caratteristiche più orientate al mondo dei SUV.

Mito Alfa Romeo

La nuova Alfa Romeo è definita dalle 4C, Giulia e Stelvio, ed è su queste che vogliamo concentrarci. La Giulietta e la MiTo sono buone auto, ma non allo stesso livello.

Sergio Marchionne, Amministratore Delegato del Gruppo FCA

Pertanto, il futuro di una nuova generazione per l'Alfa Romeo Mito, come la conosciamo ora, era molto cupo, quando il modello non ha nemmeno una versione a cinque porte nella generazione attuale.

Tutto indica che, se ci sarà un successore dell'Alfa Romeo Mito, molto probabilmente sarà un piccolo crossover, per uno dei segmenti in più rapida crescita al mondo, che comprende già la Citroën C3 Aircross, la Kia Stonic, Renault Captur, tra molti altri.

Per questo il brand del gruppo FCA potrà sfruttare la piattaforma modulare della Jeep Renegade, modello dove il brand Jeep concentra la maggior parte delle sue vendite in Europa.

La Giulietta e la MiTo sono ancora in vendita, ma sono vetture pensate per l'Europa. Non li vendiamo negli Stati Uniti o in Cina.

Sergio Marchionne, Amministratore Delegato del Gruppo FCA

La strategia del brand per i prossimi anni verrà svelata il 1° giugno, quando conosceremo il futuro degli attuali modelli del brand.

Dopo queste affermazioni, tutto fa pensare che l'Alfa Romeo non si stia affacciando attualmente al mercato europeo, il che è naturalmente prevedibile, visto che un'auto su due venduta nel mondo è destinata al mercato americano o cinese di dimensioni maggiori.

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