Dopo una (lunga) attesa, MINI è finalmente entrata nella "battaglia dell'elettrico", 60 anni dopo il lancio della Mini originale nel 1959. L'"arma" scelta è stata, come previsto, l'eterno Cooper, che in questa incarnazione elettrificata dona il nome di Cooper SE e abbiamo potuto vederlo al Salone di Francoforte.
Molto simile ai suoi "fratelli" con motore a combustione, la Cooper SE si distingue per la nuova griglia, i paraurti anteriore e posteriore ridisegnati, le nuove ruote e i 18 mm di altezza da terra in più che presenta rispetto alle altre MINI, grazie alla necessità di ospitare le batterie.
Parlando di batterie, il pacco ha una capacità di 32,6 kWh, permettendo alla Cooper SE di viaggiare tra 235 e 270 km (valori WLTP convertiti in NEDC). Contribuendo ad aumentare l'autonomia, la MINI elettrica dispone di due modalità di frenata rigenerativa che possono essere selezionate indipendentemente dalla modalità di guida.
Peso piuma? Non proprio…
Alimentata dallo stesso motore utilizzato dalla BMW i3, la Cooper SE ha 184 CV (135 kW) di potenza e 270 Nm di coppia , numeri che permettono di arrivare da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi e raggiungere una velocità massima di 150 km/h (limitata elettronicamente).
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Con un peso di 1365 kg (DIN), la Cooper SE è tutt'altro che un peso piuma, essendo fino a 145 kg più pesante della Cooper S con cambio automatico (Steptronic).Come prevedibile, la MINI elettrica ha quattro modalità di guida: Sport , Medio, Verde e Verde+.
Nonostante lo abbia visto a Francoforte, non si sa ancora quando la Cooper SE arriverà in Portogallo né quanto costerà.