In occasione del 30° anniversario del lancio di Sport Quattro, il marchio Ingolstad ha appena presentato l'Audi Sport Quattro Concept, che esporrà questo mese a Francoforte. E promesse...
Il concept che potete vedere nelle foto è nientemeno che lo studio ibrido plug-in che precede il ritorno del modello più eclatante del marchio di anelli. Quindi è già ufficiale e non solo: è ufficialmente fragoroso. Sia dal punto di vista estetico che tecnologico.
Grazie al sistema ibrido, composto da un motore 4.0 TFSI V8 benzina (la stessa unità che equipaggia la RS6) da 560cv di potenza e 700Nm di coppia che lavora in abbinamento ad un motore elettrico da 150cv e 400Nm costanti a tutti i regimi (tipico caratteristica dei motori elettrici), Audi Sport Quattro raggiunge un'accelerazione da 0-100 km/h in soli 3,7 secondi, questo con consumi combinati che possono arrivare fino a 2,5 l/100 km, con emissioni di CO2 di 59 g/km.
In totale sono 700cv di potenza e 800 Nm, erogati e gestiti da un cambio automatico Tiptronic a otto rapporti. Il peso non è bello, ma viste le soluzioni utilizzate si può dire che la dieta fosse controllata. Questa Audi Sport Quattro pesa 1850 kg (grazie all'utilizzo di componenti in alluminio e fibra di carbonio) e misura 4602 mm di lunghezza. Dimensioni che non ti impediscono di poter percorrere fino a 50 km in modalità 100% elettrica.
Il concept Sport quattro prevede tre modalità di guida: pura elettrica, ibrida e Sport. Esteticamente, l'Audi Sport Quattro può essere vista come un'evoluzione del prototipo presentato nel 2010, che si ispirava al modello Quattro originale. La griglia evidenziata potrebbe rivelare le linee principali di alcuni dei futuri modelli del marchio dell'anello. Il cofano ampio e stropicciato come l'originale e la linea posteriore verticale ricordano immediatamente i tempi d'oro di Audi nel mondo dei rally. Degni di nota sono anche i passaruota che danno riparo alle enormi ruote da 21 pollici. All'interno, nota dominante per i sedili sportivi, il quadro strumenti digitale, l'head-up display e il volante sportivo completano il bouquet.
Testo: Guilherme Ferreira da Costa