Jeep Grand Cherokee: dopo la Classe A l'ennesima vittima di Elk...

Anonim

Era il 1997 quando Mercedes lanciò un modello che, poco dopo, sarebbe entrato in bocca al mondo per i peggiori motivi. Oggi è il turno di Jeep...

Ricordate le polemiche che circondano la Mercedes Classe A? Quando il modellino tedesco si è ribaltato in uno dei più importanti test di sicurezza attiva: l'Elk Test. Sì, ora era il turno della Jeep Grand Cherokee di essere catturata nella "maglia delle alci".

Per i seguaci più ignari del fenomeno automobilistico, spiegherò in cosa consiste questo test. Il Moose Test non è altro che una manovra evasiva, eseguita in determinate condizioni, al fine di simulare la deviazione che un guidatore deve compiere per evitare un ostacolo e di conseguenza monitorare il comportamento del veicolo in queste condizioni, ovvero ornamento della carrozzeria, deviazione di traiettoria, sterzo risposta, immobilizzazione del veicolo e facilità di controllo. Il nome “Moose” è stato dato dagli svedesi – hanno inventato il test… – perché in Svezia è ricorrente mostrare Alce (vero…) immobilizzato per strada, e costringere a manovre simili a quelle simulate nei test. Da qui questo nome molto improbabile.

La vittima più recente del cosiddetto "Moose" è stata, come ho detto prima, la Jeep Grand Cherokee. In un test effettuato da Teknikes Varld, la Grand Cherokee, alla presenza di diversi ingegneri del marchio, è stata un disastro. Non solo si è comportato male con il suo stato, ma ha anche mostrato una tendenza a far scoppiare le gomme anteriori sotto carichi di stress più elevati. Il brand americano è già arrivato a confutare i risultati presentati, ma crediamo che le immagini parlino da sole:

Testo: Guilherme Ferreira da Costa

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