Tra cilindri perduti e nuovi motori turbo, è la rivoluzione totale nella gamma di motori Porsche.
Nella moderna industria automobilistica non c'è più posto per il grande fondamentalismo. Le attuali regole del gioco impongono che, tra costi finanziari e obblighi ambientali (spesso interconnessi), i brand debbano rinunciare all'"ideale" a discapito del "possibile". E in generale, tutti i marchi fanno proprio questo: il più possibile.
E con i mezzi possibili per diversificare la gamma, ridurre le dimensioni dei motori, le emissioni, i consumi, ecc. Porsche è stato un ottimo esempio di questo spirito negli ultimi dieci anni. Se fosse stato per i più conservatori, forse marchi come Porsche non avrebbero mai lanciato modelli come Cayenne, Boxster o Panamera.
Oggi si sa che senza questi modelli – tutti controversi; tutti un successo: Porsche non sarebbe ora in grado di investire ciò che ha investito in tecnologia e concorrenza. Un know-how che ora dà i suoi frutti nei modelli di serie.
Nel 2016 potrebbe apparire una piccola sportiva – al di sotto della Cayman e della Boxster – con accesso alla gamma, equipaggiata con un motore 1.6 da 240 CV.
Ma all'epoca la polemica si fece sentire forte e chiara, sia sulla stampa specializzata che nei forum di discussione, voci che furono un po' messe a tacere, quando per un "unghia nera" la piccola Porsche non riuscì a lanciare un'OPA vincente al gigantesco Gruppo Volkswagen. Comunque… la bellezza del capitalismo in tutto il suo splendore.
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Ora, con le voci secondo cui la prossima 911 GT3 potrebbe non fare più affidamento su un motore atmosferico a scapito di un'unità turbocompressa, sicuramente si accenderanno molte più voci. Gli stessi, che gireranno intorno alla testa, sapendo che Porsche sta sviluppando una nuova famiglia di motori turbo con 4 cilindri e architettura boxer. Una Porsche, con quattro cilindri?! Bestemmia.
Non proprio. Non è la prima volta che Porsche utilizza motori con questa configurazione. Lo ha fatto in passato, lo sta facendo oggi e sicuramente lo farà in futuro. Secondo alcune pubblicazioni si tratta di motori con cilindrate comprese tra 1.600cc e 2.500cc, e potenze che vanno da 240cv a 360cv.
Il primo modello a debuttare con questo motore potrebbe essere la Porsche Cayman GT4. E nel 2016 potrebbe apparire una piccola sportiva – al di sotto della Cayman e della Boxster – con accesso alla gamma, equipaggiata con un motore 1.6 da 240 CV. Con un prezzo che potrebbe collocarsi al di sotto della barriera psicologica dei 50.000€. Sarà meno Porsche per questo? Speriamo di no. Forse il prezzo da pagare per la modernità non è così alto.
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