La partenza di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid alla Juventus è stata una delle notizie più discusse nel mondo del calcio, e non solo, nell'ultima settimana. A breve l'annuncio ufficiale del trasferimento, così come gli alti valori di questo. Si parla di 100 milioni per il trasferimento, più 30 milioni di euro di stipendio all'anno per quattro anni. In cifre, un costo per il club torinese di 220 milioni di euro.
Un numero difficile da digerire, soprattutto per i lavoratori di Fca, e Fiat in particolare, in Italia. Per comprendere l'indignazione apparentemente non collegata tra i lavoratori di una casa automobilistica e il trasferimento di un calciatore al club italiano, questo diventa più evidente quando ci rendiamo conto che dietro FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e Juventus c'è EXOR — la società che possiede non solo il 30,78% di FCA e il 22,91% di Ferrari, ma anche il 63,77% di Juventus.
"È un peccato"
Il sentimento generale dei lavoratori non ha nulla a che fare con Cristiano di per sé, ma con Fca ed EXOR — John Elkann è amministratore delegato di EXOR, cugino di Andrea Agnelli, presidente della Juventus — e con i valori in discussione. Il commento, all'agenzia Dire, di Gerardo Giannone, 18 anni, operaio dello stabilimento Fiat di Pomigliano D'Arco, nel sud Italia (dove attualmente si produce la Fiat Panda), riflette il sentimento generale tra i 68mila italiani lavoratori del gruppo automobilistico.
È un peccato.(…) non hanno avuto un aumento di stipendio per 10 anni. Con il loro (previsto) stipendio tutti i lavoratori potrebbero ricevere un aumento di 200 euro.
Con l'annuncio del prossimo trasferimento di Cristiano Ronaldo nello storico club italiano, ci si aspetta una crescente agitazione da parte della forza lavoro italiana di Fca.
Da segnalare inoltre che Fiat spende annualmente 126 milioni di euro in sponsorizzazioni, di cui 26,5 per la Juventus, cifra quest'ultima da recuperare, utilizzando l'immagine di CR7 nelle campagne per il brand italiano.
SEGUICI SU YOUTUBE Iscriviti al nostro canale