e-Evolution: il successore della Mitsubishi Evo sarà un crossover elettrico?

Anonim

Se la partecipazione di un'auto al WRC è stata il carburante per il suo successo su strada, la Mitsubishi Evo è stata sicuramente uno dei suoi più grandi esempi. La saga di Evo ha attraversato 10 capitoli e quasi 15 anni, alimentando i sogni motorizzati di molti appassionati. Ma visto che i tempi sono cambiati...

Già negli ultimi anni della sua vita c'erano state speculazioni sul suo futuro. Come potrebbe sopravvivere una macchina mangia-benzina e sputafuoco in un mondo in cui la parola d'ordine era, ed è, riduzione delle emissioni?

Crossover ovunque!

Mitsubishi sembra aver trovato la risposta e non è quello che ci aspettavamo. Come rivelano i teaser divulgati, Mitsubishi e-Evolution è, secondo il marchio, un crossover elettrico ad alte prestazioni.

Mitsubishi e-volution

Se per i più veterani, usare il nome Eclipse su un crossover al posto di un coupé era già difficile da digerire, vedere “evoluzione” o come il brand si riferisce a “e-Evolution” su un crossover sembra semplicemente eretico.

Le immagini rivelano un concetto drasticamente diverso dall'Evo che conosciamo. La macchina, derivata dalla modesta Lancer, berlina a quattro porte, si trasforma in un'altra con profilo monocabina e generosa altezza da terra.

Oltre che crossover, la e-Volution è anche elettrica al 100%, giustificando l'anteriore corto. Nonostante le immagini non siano del tutto rivelatrici, ci permettono di verificare che gli elementi di stile evolvono i temi già visti nei concept e nei modelli più recenti del brand giapponese, come Eclipse – il che ci lascia un po' ansiosi, e non per i migliori motivi , per la rivelazione finale.

Mitsubishi e-evoluzione

Intelligenza elettrica e artificiale

Non sono stati ancora annunciati indicatori sulle sue prestazioni, ma quello che sappiamo è che arriverà con tre motori elettrici: uno sull'asse anteriore e due sul retro. Dual Motor AYC (Active Yaw Control) è il nome della coppia di motori posteriori che, grazie a un sistema di torque vectoring elettronico, dovrebbe garantire tutta l'efficienza attesa da un Evo, anche nel caso di un crossover.

L'altro punto forte è anche l'uso dell'intelligenza artificiale (AI). Grazie a un set di sensori e telecamere, l'IA non solo consentirà di leggere e interpretare ciò che accade davanti all'auto, ma anche di comprendere le intenzioni del guidatore.

In questo modo, l'IA può valutare le capacità del conducente, venendo in suo aiuto e fornendo anche un programma di formazione. Questo programma darà indicazioni al guidatore, attraverso il quadro strumenti o comandi vocali, che si tradurranno non solo in un miglioramento delle sue capacità, ma anche in un uso superiore del potenziale delle prestazioni della sua macchina e nell'arricchimento dell'esperienza di guida. Benvenuti nel 21° secolo.

Riuscirà e-Evolution a “convertire” diverse generazioni di appassionati in uno dei guerrieri preferiti del rally? Aspettiamo il verdetto quando le porte della Tokyo Hall si apriranno a fine mese.

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