Dopo aver permesso l'ingresso in scena di una nuova generazione di vetture, la FIA ora ammette che le velocità raggiunte in alcune tappe possono mettere a rischio la sicurezza. ops...
Entrando nel Rally di Monaco, tappa inaugurale del World Rally Championship, la stagione 2017 si preannunciava una delle più entusiasmanti di sempre: le modifiche ai regolamenti hanno permesso ai costruttori di sfruttare al massimo il potenziale delle vetture e renderle più veloci di Never. Due passi dopo, possiamo dire che le aspettative sono state soddisfatte.VIDEO: La cavalcata di Jari-Matti Latvala al Rally di Monaco
Nel Rally di Svezia, che si è svolto lo scorso fine settimana, il finlandese Jari-Matti Latvala è stato il grande vincitore, offrendo così alla Toyota la sua prima vittoria dopo diversi anni di assenza. Ma ciò che ha segnato il Rally di Svezia è stato forse l'annullamento della seconda manche della speciale di Knon.
In questo tratto alcuni piloti hanno fissato medie superiori ai 135 km/h, velocità che la FIA ha ritenuto troppo elevata, e quindi pericolosa. Lo dice lo stesso direttore del rally della FIA, Jarmo Mahonen, parlando a Motosport:
“Le nuove auto sono più veloci delle precedenti, ma anche l'anno scorso (2016) le auto hanno superato i 130 km/h in questa fase. Questo ci dice una cosa: dobbiamo essere più fermi quando gli organizzatori vogliono includere una nuova sezione. Dal nostro punto di vista, le speciali con medie superiori a 130 km/h sono velocità troppo elevate. Vogliamo che l'annullamento di questa tappa funga da messaggio per gli organizzatori affinché possano pensare con attenzione ai percorsi”.