Ciao tedesco: Jaguar XFR-S

Anonim

Da un paio d'anni Jaguar sta cercando di inserirsi nel segmento delle berline sportive. Dopo la XFR arriva la Jaguar XFR-S. L'ultima creazione della casa britannica fa pensare due volte a qualsiasi potenziale acquirente di una M5 o di una E63 AMG.

Jaguar ha sempre teso al lusso “da vasca”, per il legno verniciato e la pelle beige, ma ora ha scoperto il suo lato più ribelle, ha scoperto che la fibra di carbonio e le sospensioni rigide sono più gradite ai benestanti assetati di forze laterali e gomma bruciata.

Per la Jaguar XFR-S il marchio punta sul noto monoblocco da 5.0L con compressore, tuttavia la gestione elettronica e l'impianto di scarico sono stati messi a punto per ottenere più 40cv e 55nm, ottenendo così numeri pericolosamente vicini a quelli delle berline tedesche: 550cv , 680 nm, 300 km/h di velocità massima (non limitata elettronicamente!) e 0-100 km/h in meno di 4 secondi.

Jaguar XFR-S posteriore

Poiché la potenza deve essere scaricata a terra, oltre al motore, Jaguar ha anche ottimizzato il convertitore di coppia e gli alberi di trasmissione. La sospensione è stata temprata al 100% rispetto alla XF (ok…si sono anche dimenticate le “vasche”).

Come ben sappiamo, non sono solo i numeri a fare un'auto, e questa XFR-S sembra essere un cocktail di buone sensazioni: per cominciare, c'è il design, che la maggior parte delle persone giudicherà moderno, fluido e aggressivo, come vuoi tu in un'auto del genere e poi…beh, poi c'è il motore che non usa il “Twin Turbo di moda” ma un compressore che, pur rubando un po' di energia all'albero motore, eroga potenza dal primo millimetro di acceleratore premuto, con la dovuta sinfonia associata.

Jaguar XFR-S Drift

Nonostante ottenga grandi prestazioni, questa Jaguar XFR-S non sorprende, è a causa del suo carattere Hooligan disadattato con un enorme alettone posteriore, a cui piace andare in giro facendo derapate.

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