Una supersportiva che vuole onorare specifiche così esigenti non è costruita solo attorno alla cassaforte del motore, ecco perché il design che incarna l'Aston Martin Vulcan mescola la tradizione più pura del marchio inglese con la consueta irriverenza delle auto da competizione. Il che, spesso, potrebbe non piacere a tutti...
Sotto l'abbigliamento che dà forma al Vulcan, troviamo ciò che è meglio prodotto per il mondo delle competizioni. Un telaio monoscocca in carbonio, un differenziale autobloccante collegato al motore da un albero di trasmissione in carbonio e freni Brembo con dischi in – esatto… – carbonio!
Le sospensioni sono completamente regolabili, così come l'elettronica che aiuterà (molto!) il gentleman driver che siede al suo comando. Con una produzione limitata a 24 unità e con un prezzo intorno ai 2 milioni di euro (tasse escluse), le unità disponibili dovrebbero essere già completamente vendute.
I fortunati che riusciranno a portarsi a casa uno di questi esemplari, potranno godersi lezioni di guida con Darren Turner, pilota ufficiale del marchio, e guidare modelli come il V12 Vantage S, One-77 e Vantage GT4, prima di passare definitivamente al all'ultima Aston Martin Vulcan.
Vi ricordiamo che questo modello sarà uno dei protagonisti del Salone di Ginevra, che partirà la prossima settimana. Dopo aver visto e ascoltato questo video, non è difficile intuire il motivo del nome Vulcan:
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