Touch screen? Nel 1986 la Buick Riviera aveva già un

Anonim

In un'epoca in cui le sale giochi potevano ancora rivaleggiare con le console e quando il cellulare era poco più di un miraggio, l'ultima cosa che ti aspettavi di trovare all'interno di un'auto era un touchscreen. Tuttavia, questo è stato proprio uno dei principali punti di interesse del Buick Riviera.

Ma come è finito un touchscreen su un'auto negli anni '80? Tutto iniziò nel novembre 1980 quando i manager Buick decisero che a metà del decennio volevano offrire un modello dotato della migliore tecnologia che aveva da offrire.

Allo stesso tempo, in uno stabilimento della Delco Systems in California, veniva sviluppato uno schermo sensibile al tocco, progettato appositamente per l'uso nelle automobili. Consapevole delle intenzioni di Buick, Delco Systems ha presentato all'inizio del 1981 un prototipo del sistema ai dirigenti di GM (il proprietario della Buick) e il resto è storia.

Schermo Buick Riviera
Secondo chi l'ha già utilizzato, il touchscreen presente sulla Buick Riviera era abbastanza reattivo, ancor più di alcuni sistemi moderni.

Nel 1983 sono state definite le specifiche del sistema; e nel 1984 GM l'ha installata in 100 Buick Riviera che sono state spedite ai concessionari del marchio per ascoltare le reazioni del pubblico a una tecnologia così innovativa.

Un sistema (molto) completo

Le reazioni, supponiamo, saranno state positive. Talmente positivo che nel 1986 la sesta generazione della Buick Riviera portò con sé questa tecnologia che sembrava uscita da un film di fantascienza.

Chiamato Graphic Control Center (GCC), il sistema che equipaggiava il modello nordamericano aveva un piccolo schermo nero con lettere verdi da 5 pollici e utilizzava la tecnologia a raggi catodici. Con una memoria di 32mila parole, offriva molte delle funzioni accessibili su un moderno touchscreen.

Aria condizionata? Era controllato su quello schermo. Radio? Ovviamente è lì che abbiamo scelto la musica che abbiamo ascoltato. Computer di bordo? È stato anche su quello schermo che l'abbiamo consultato.

Schermo Buick Riviera

La Buick Riviera che aveva il touchscreen.

Il sistema era così avanzato per l'epoca che esisteva persino una sorta di “embrione” del sistema di navigazione. Non ci indicava la strada, ma se inserissimo all'inizio del viaggio la distanza che dovevamo percorrere e il tempo di percorrenza stimato, il sistema ci informava lungo il percorso quanto tempo e distanza mancavano prima di raggiungere la destinazione.

Oltre a questo, erano disponibili un avviso di eccesso di velocità e una serie completa di indicatori per informarci sulle condizioni dell'auto. Con una notevole reattività (per certi aspetti, migliore di quella di alcuni sistemi attuali), quello schermo aveva anche sei tasti di scelta rapida, il tutto per facilitarne l'utilizzo.

Molto "in anticipo sui tempi", questo sistema è stato adottato anche dalla Buick Reatta (prodotta tra il 1988 e il 1989) e ha persino subito un'evoluzione - il Visual Information Center - che è stato utilizzato dalla Oldsmobile Toronado.

Il pubblico però non sembrava del tutto convinto da questa tecnologia ed è per questo che GM decise di abbandonare un sistema che, circa 30 anni dopo (e con le dovute evoluzioni), divenne “obbligatorio” praticamente in tutte le automobili.

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