Il governo intende negoziare i pedaggi con Brisa

Anonim

In un momento in cui l'attuale sistema di applicazione delle classi ai pedaggi inizia a registrare sempre più proteste da parte delle case automobilistiche, il governo socialista, guidato da António Costa, decide di fare un passo verso ciò che afferma l'industria, che difende la fissazione delle classi di pedaggio in funzione di aspetti quali il peso del veicolo.

Anche con questo obiettivo, e dopo aver preso in mano la relazione del gruppo di lavoro incaricato di rivalutare la questione delle tariffe, il Governo intende ora procedere alla revisione del contratto di concessione autostradale con Brisa. Con, tra l'altro, di discutere proprio l'alterazione degli attuali presupposti che regolano l'applicazione dei pedaggi.

Le condizioni per l'attuazione delle proposte del Gruppo di lavoro informale per la "Possibile revisione del sistema di classificazione dei veicoli leggeri (classi 1 e 2) per l'applicazione dei pedaggi", che hanno lo scopo di adeguare l'attuale regime alle esigenze tecniche e sviluppi normativi nel mercato automobilistico

Articolo J del Dispaccio n. 3065/2018 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26 marzo 2018
Pedro Marques Ministro delle infrastrutture di pianificazione Portogallo 2018
Pedro Marques, ministro della Pianificazione e delle Infrastrutture, sarà, da parte del governo, il massimo responsabile delle trattative con Brisa

Quanto alla commissione incaricata di rinegoziare i pedaggi, sarà guidata da Maria Ana Soares Zagallo, a capo del team che monitora i Partenariati Pubblico-Privato (PPP), e avrà come missione, oltre al “possibile la revisione del sistema tariffario, la “valutazione delle regole contrattuali relative alle proroghe”, “investimenti alternativi di maggiore prossimità”, “restituzione dei contributi già versati dal Concedente per progetti la cui realizzazione non è ancora iniziata, né se ne prevede l'avvio” , e "l'esplorazione delle possibilità di ottenere guadagni di efficienza nel rapporto contrattuale".

Oltre al contratto con Brisa, il Governo intende rinegoziare anche i contratti dell'ex SCUT, firmati dal precedente Governo di Pedro Passos Coelho.

SEGUICI SU YOUTUBE Iscriviti al nostro canale

Brisa accetta i cambiamenti ma vuole un risarcimento

Di fronte alle intenzioni del governo, Brisa ha già garantito, in dichiarazioni al quotidiano economico Eco, la disponibilità a rivedere il contratto attualmente in vigore. Finché, ha sottolineato, è possibile “assicurarne l'equilibrio economico e finanziario”.

A5 Lisbona
A5 Lisbona

Senza confermare o smentire l'esistenza di contatti da parte del Governo al riguardo, il portavoce del concessionario ha anche affermato che “Brisa ha il principio di non favorire la speculazione, al fine di preservare le condizioni per un normale processo negoziale”.

Va però ricordato che il Governo ha già preso l'iniziativa di rinegoziare il contratto di concessione, due volte, nel recente passato: una nel 2004, e un'altra nel 2008. Avendo sempre trovato, dice la società, la giusta disponibilità della parte di Brisa, che capisce che "le revisioni al contratto di concessione sono normali".

Il caso PSA

C'è molto motivo di contestazione da parte delle case automobilistiche, la questione dei pedaggi e il modo in cui le diverse classi vengono applicate ai veicoli circolanti sulle autostrade nazionali è stata recuperata, lo scorso febbraio, dal gruppo automobilistico PSA. Oggi, guidata dal portoghese Carlos Tavares, ha un'unità produttiva a Mangualde, dalla quale, a partire da ottobre, uscirà una nuova generazione di veicoli leggeri.

Queste nuove proposte per il tempo libero, o MPV — Citroën Berlingo, Peugeot Rifter e Opel Combo —, dovranno pagare la Classe 2 ai pedaggi, solo e solo perché hanno un'altezza nell'asse anteriore di poco superiore a 1,10 m, limite per pagare la Classe 1.

I fronti delle auto sono in aumento, non solo per la maggiore propensione del mercato per i SUV, ma anche per problemi di sicurezza legati ai sistemi di protezione in caso di collisione con i pedoni.

PSA Flail

All'epoca Tavares aveva addirittura lanciato una sorta di ultimatum al governo portoghese, avvertendo che l'“investimento PSE a Mangualde” era “a rischio, nel medio termine”, se non si fossero apportate modifiche alle classi di pedaggio.

20mila veicoli a rischio, solo in PSA

Secondo Dinheiro Vivo, il gruppo PSA ha previsto una produzione annua di 100.000 unità dei nuovi modelli Citroën Berlingo, Peugeot Rifter e Opel Combo, nello stabilimento di Mangualde, nel 2019.

Il 20% dei quali è destinato al mercato portoghese, cioè c'è il rischio che la produzione si riduca di 20mila veicoli, in quanto le vendite risentiranno negativamente dell'attuale sistema di pedaggio.

Leggi di più