Apparentemente "indifferente" alla pandemia e alla carenza di chip e semiconduttori, Volvo Cars registra una crescita delle vendite nel 2021, non solo rispetto al 2020, ma anche al 2019, l'ultimo anno prima della crisi pandemica.
I numeri "non mentono". Fino a novembre Volvo Cars ha raggiunto la soglia delle 634.257 unità immatricolate, un valore che rappresenta un aumento dell'8,8% rispetto all'anno precedente e di poco superiore alle 631.213 unità raggiunte nello stesso periodo del 2019.
Tutto questo è stato ottenuto in un anno in cui la pandemia e la carenza di chip "costano" a Volvo Cars, nell'ultimo trimestre (da luglio a settembre 2021), meno di 50mila unità prodotte, con il marchio svedese che afferma di aspettarsi una riduzione di circa la metà di tale perdita nell'ultimo trimestre dell'anno.
Gamma di ricarica elevata
Non sorprende che i tre modelli più venduti di Volvo Cars tra gennaio e novembre 2021 siano SUV. La best seller è la Volvo XC60, con 195 108 unità; seguita dalla XC40 con 184 842 unità e, infine, dalla XC90, che ha visto la vendita di 97 365 unità.
Oltre ai SUV, anche i modelli Volvo Cars Recharge (elettrici e ibridi plug-in) hanno visto crescere la loro popolarità, rappresentando la metà delle unità vendute in Europa nel mese di novembre.
A livello globale, nel 2021, i modelli Recharge rappresentano già oltre il 25% delle vendite totali. In Europa questa cifra è del 40% (in Portogallo questa percentuale è addirittura superiore al 50%) e negli Stati Uniti raggiunge il 20%.