Dopo aver appreso la scorsa settimana che il piano di Mazda per i prossimi anni è fortemente basato sull'elettrificazione della sua gamma, ecco la conferma di qualcosa che già speravamo: la prossima generazione Mazda MX-5 (la quinta) sarà elettrificata.
La conferma è stata data dalla stessa Mazda ai nostri colleghi Motor1, con il marchio di Hiroshima che ha dichiarato: “abbiamo in programma di elettrificare la MX-5 nel tentativo di far sì che tutti i modelli presentino una forma di elettrificazione entro il 2030”.
Con questa conferma è arrivata anche la promessa che Mazda "lavorerà per garantire che la MX-5 rimanga una deccapottabile sportiva a due posti leggera e conveniente per rispondere a ciò che i suoi clienti si aspettano da essa".
Che tipo di elettrificazione avrà?
Tenendo presente che l'obiettivo di Mazda per il 2030 è di avere il 100% della gamma elettrificata in cui il 25% sarà modelli elettrici, ci sono diverse possibilità "sul tavolo" per l'elettrificazione della quinta generazione MX-5 (probabilmente designato NE) .
Il primo, più semplice, più economico e che manterrebbe il peso basso è offrire alla Mazda MX-5 la forma più elementare di elettrificazione: un sistema mild-hybrid. Questa soluzione, oltre a consentire il controllo del peso (la batteria è molto più piccola e l'impianto elettrico meno complesso), permetterebbe anche di tenere “sotto controllo” il prezzo.
Un'altra ipotesi è l'ibridazione convenzionale della MX-5 o addirittura l'adozione di una meccanica ibrida plug-in, anche se questa seconda ipotesi farebbe “passare il conto” in termini di peso e, ovviamente, di costi.
Infine, l'ultima ipotesi è l'elettrificazione totale dell'MX-5. È vero che la prima auto elettrica di Mazda, la MX-30, ha ricevuto elogi (anche da parte nostra) per la sua dinamica vicina a quella di un'auto con motore a combustione, ma Mazda vorrà elettrificare completamente uno dei suoi modelli più iconici? Da un lato sarebbe una cosa positiva in campo marketing, dall'altro correrebbe il rischio di “alienare” i fan più tradizionalisti della celebre roadster.
Inoltre, c'è la questione del peso e del prezzo. Per ora le batterie non solo rendono più pesanti le proposte dei modelli 100% elettrici, ma il loro costo continua a riflettersi negativamente sul prezzo delle auto. Tutto questo andrebbe contro la "promessa" lasciata da Mazda quando ha annunciato l'elettrificazione della Mazda MX-5.
La piattaforma è indovinata da chiunque
Infine, un'altra domanda si profila all'orizzonte: quale piattaforma utilizzerà la Mazda MX-5? La "Skyactiv Multi-Solution Scalable Architecture" appena rivelata è destinata a modelli più grandi e non ci sembra che l'MX-5 riceverà un motore trasversale.
L'altra piattaforma annunciata è solo per i modelli elettrici, la "Skyactiv EV Scalable Architecture", che ci lascia con un'ipotesi: aggiornare la piattaforma attualmente utilizzata in modo che riceva una qualche forma di elettrificazione (che dà forza alla teoria mild-hybrid) .
Dato questo scenario, resta da vedere se il rapporto costi/benefici di questa soluzione giustifichi la scommessa, ma per questo bisognerà attendere il “prossimo passo” di Mazda.