Bentley Bentayga vuole essere il SUV più veloce sulla Pikes Peak

Anonim

Innanzitutto è stata la Lamborghini a promettere (con Urus) un super-SUV; più recentemente è toccato alla Ferrari far sì che il primo SUV della sua storia rimanga un puro Cavallino Rampante; ora è il turno di Bentley di garantire che per i SUV sportivi, il Bentayga esista già. E intende persino dimostrarlo, più specificamente, partecipando alla difficile e impegnativa Pikes Peak Hill Climb. Per battere i record!

Come annunciato dalla casa automobilistica britannica di lusso, l'intenzione è quella di inserire una Bentley Bentayga W12, completamente originale, in quella che è una delle “rampa” più famose, ma anche più difficili del mondo: sono in tutto 156 curve , a 19,99 chilometri di lunghezza! Con un solo obiettivo: stabilire un nuovo record per il SUV di serie più veloce in questa complicata gara!

Bentley Bentayga 2017

Sempre secondo il marchio Crewe, le uniche modifiche da apportare alla vettura saranno in termini di sicurezza. In particolare, attraverso l'introduzione di una gabbia di sicurezza e del sistema ignifugo obbligatorio.

Il record attuale è per Range Rover

Per curiosità, è importante ricordare che l'attuale record per questo tipo di veicolo, a Pikes Peak, appartiene alla Range Rover Sport, che è riuscita a fare la gara in non più di 12 minuti e 35 secondi. Tempo che apparentemente Bentley crede di poter battere, non solo grazie a un'aggiunta di quattro cilindri, ma anche alle arti di un misterioso direttore d'orchestra, il cui nome deve ancora essere rilasciato.

Nel caso non lo ricordi già, la Bentley Bentayga W12 ha un W12, un motore a benzina da 6,0 litri con una potenza massima di 600 CV e una coppia massima di 900 Nm. , impedisce al modello britannico di accelerare da 0 a 100 km/ h in soli 4,1 secondi e raggiungono i 301 km/h di velocità massima. È anche il risultato delle avanzate sospensioni pneumatiche adattive e della presenza della trazione integrale.

Bentley Bentayga W12 — motore

Venti chilometri con 156 curve… e il traguardo a quota 4300 m

Per quanto riguarda la gara in sé, conosciuta a livello internazionale come Pikes Peak International Hill Climb, ha tra le sue maggiori difficoltà non solo le citate 156 curve che riempiono un tracciato di quasi 20 chilometri, ma soprattutto il dislivello, che va dai 1440 metri dove è la partenza, fino a 4300 m dove si trova il traguardo.

Conosciuta anche come "The Race to the Clouds", o, in inglese, "The Race to the Clouds", la gara che si tiene nello stato americano del Colorado porta piloti e auto a finire ad un'altitudine dove i livelli di ossigeno sono molto più bassi, più precisamente, il 42% in meno rispetto al livello del mare. Fatto che fa soffrire i motori a combustione, non essendo in grado di erogare tanta potenza come quando si trovano a quote più basse.

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