Inizialmente e internamente noto come Project Galaxy, il Volvo 440 era il risultato di un lavoro iniziato 10 anni prima, con l'obiettivo di creare una trazione anteriore, divertente da guidare, con un buon spazio interno e dimensioni esterne compatte.
Condividendo parte della tecnologia con la 480, un'autovettura a tre oa cinque porte futuristica e solo tre porte e la prima della famiglia 400 ad essere introdotta, la 440 è stata anche il modello che per primo ha mostrato la direzione che Volvo voleva prendere nei suoi modelli a trazione anteriore.
Dopo la presentazione del primo prototipo, denominato G4, sempre nel settembre 1980, il Progetto Galaxy culminerà nella creazione di due serie: la 400, il cui primo modello, il 480, fu presentato ufficialmente al Salone Internazionale di Ginevra del 1986. ; e nella serie 850, presentata nell'estate del 1991.
Auto moderna e innovativa
Ma se la 480 fosse una proposta per una nicchia di mercato, la Volvo 440, resa nota nel 1988, sarebbe un'auto molto più generalista e un enorme successo nel segmento medio. A seguire, l'anno successivo, la 460, dieci centimetri più lunga della 440.
Vettura dalle linee moderne, lisce e basse, oltre ai finestrini quasi verticali, la 440 non nascondeva alcuni collegamenti con la gamma 700, mentre, all'interno, i sedili posteriori particolarmente pratici potevano essere divisi in due sezioni. Il cruscotto, invece, posto davanti al guidatore, rendeva molto più agevole l'accesso ai comandi.
Nel capitolo dei motori, solo motori a quattro cilindri, con capacità di 1.6, 2.0 e 1,7 l turbo.
Prodotta a Born, in Olanda, dove venivano prodotti anche i modelli 340/360 e 480, la 440 aveva anche una priorità nella sicurezza, mettendo a disposizione, già nel 1989, l'ABS, o, nel 1991, i pretensionatori delle cinture di sicurezza. sicurezza e airbag, sebbene inizialmente tutti opzionali.
Nel 1994 era giunto il momento dell'introduzione del sistema di protezione dagli impatti laterali: SIPS.
La fine è arrivata nel 1996
La Volvo 400 è stata interrotta nel novembre 1996, in un momento in cui i suoi successori, la Volvo S40 e V40, erano già in produzione.
Lungo il percorso, però, sono emerse alcune proposte insolite, come la versione pensata per le forze dell'ordine o la versione da rally, dotata di monoblocco da 2,3 l, 16 valvole, 715 cv e trazione integrale che gareggiarono nel 1992. Ma mai un furgone — una carrozzeria con una forte tradizione in casa Volvo —, anche se una società olandese ha persino venduto, anche senza l'autorizzazione di Volvo, un kit, che ha sostituito il portellone con un tetto, finestrini laterali e cofani, in vetroresina. per la conversione del modello.