Il Parlamento europeo accelera la morte del diesel

Anonim

Martedì scorso, il Parlamento europeo ha presentato un disegno di legge più severo per quanto riguarda l'approvazione delle emissioni dei nuovi veicoli in vendita nell'Unione europea. La proposta mira ad affrontare i conflitti di interesse tra le autorità nazionali di regolamentazione e le case automobilistiche. L'intenzione è quella di evitare future discrepanze nella misurazione delle emissioni.

Il disegno di legge ha ottenuto il voto favorevole di 585 deputati, 77 contrari e 19 astenuti. Ora sarà finalizzato nei negoziati che coinvolgeranno i regolatori, la Commissione europea, gli Stati membri e i costruttori.

Di cosa si tratta?

La proposta approvata dal Parlamento Europeo propone che le case automobilistiche smettano di pagare direttamente ai centri di prova per certificare i consumi e le emissioni dei loro veicoli. Questo costo può essere sostenuto dagli Stati membri, interrompendo così gli stretti rapporti tra costruttori e centri di prova. Non è escluso che tale costo sia sostenuto dai costruttori tramite compensi.

Se viene rilevata una frode, gli organismi di regolamentazione avranno la possibilità di multare i costruttori. I proventi di queste multe potrebbero essere utilizzati per risarcire i proprietari di auto, aumentare le misure di protezione ambientale e rafforzare le misure di sorveglianza. I valori discussi implicano fino a 30.000 euro per veicolo fraudolento venduto.

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Da parte degli Stati membri, dovranno testare a livello nazionale almeno il 20% delle auto immesse sul mercato ogni anno. L'UE potrebbe anche avere il potere di effettuare test casuali e, se necessario, emettere sanzioni. I paesi, d'altro canto, potranno rivedere i risultati e le decisioni reciproci.

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Oltre a queste misure, sono state adottate anche misure volte a migliorare la qualità dell'aria e ad adottare test delle emissioni più vicini alla realtà.

Alcune città come Parigi o Madrid hanno già annunciato piani per aumentare le restrizioni al traffico automobilistico nei loro centri, in particolare sulle auto con motore diesel.

Entro la fine dell'anno verranno inoltre implementati nuovi test di omologazione - il WLTP (World Harmonized Test for Light Vehicles) e l'RDE (Real Emissions in Driving) - che dovrebbero produrre risultati più realistici tra consumi ed emissioni ufficiali e quelli che possono essere raggiunti da conducenti su base giornaliera.

Aspettative e opportunità perse.

A causa del fatto che non ha un vincolo legale, molto di ciò che è presente in questo disegno di legge potrebbe cambiare dopo i negoziati.

Le associazioni ambientaliste lamentano che una delle principali raccomandazioni di una relazione dello stesso Parlamento europeo non sia stata seguita. Questo rapporto suggeriva la creazione di un organismo di sorveglianza del mercato indipendente, simile all'EPA (US Environmental Protection Agency).

Parlamento europeo

L'accerchiamento si stringe sempre di più per i motori diesel. Tra standard più esigenti e future restrizioni al traffico, i Diesel dovranno trovare i loro successori nelle soluzioni semi-ibride a benzina. Uno scenario che dovrebbe essere visibile, soprattutto, all'inizio del prossimo decennio, soprattutto nei segmenti inferiori.

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