Nelle ultime due settimane vi abbiamo già presentato diverse novità in questo "nuovo" e ammirevole mondo dei SUV. Siamo andati a Barcellona per scoprire questo e quest'altro, a Palermo per scoprire quest'altro, e in Portogallo ci siamo incontrati… Made in Portugal. Ora, e anche nel nostro Paese, immagina… un altro SUV! Diamo il benvenuto a Kia Stonic.
Ce ne sono già così tanti che, per inserirti, i compagni di segmento della Kia Stonic sono Renault Captur, Nissan Juke, Seat Arona, Hyundai Kauai, Opel Crossland e Citroën C3 Aircross. Probabilmente me ne sono perso qualcuno, ma non perché sia meno interessante.
Kia Stonic rappresenta la continua ambizione del brand di acquisire più clienti e offrire proposte sempre più interessanti. In questo caso particolare in un segmento che domina sempre più il mercato. E se la Kia Stinger (che abbiamo già provato qui) è un'immagine di marca, che dimostra la forza e l'impegno di Kia, lo Stonic è un prodotto da vendere... molto. Kia prevede di "spedire" 1000 unità in Portogallo durante il primo anno di commercializzazione di questo nuovo modello nel segmento B-SUV, che è attualmente il più rapida crescita. Un segmento senza storia né fidelizzazione del cliente, dove la scelta viene fatta per lo più in base all'estetica, esterna e interna.
I B-SUV rappresentano attualmente 1,1 milioni di vendite annuali di auto nuove in Europa e si prevede che supereranno i 2 milioni all'anno entro il 2020.
Così, Kia Stonic è un SUV dallo stile sportivo, ispirato al concept Provo, presentato nel 2013 al Salone di Ginevra. Lo mette in risalto la nuova calandra 3D “tiger nose”, prese d'aria nella parte anteriore, montante C in tinta con la carrozzeria, che gli conferiscono uno stile “targa”, più evidente nelle configurazioni bicolore, oltre a un muscoloso e robusto aspetto e attivo e moderno.
La Kia più personalizzabile di sempre
Sono disponibili nove colori della carrozzeria e cinque colori del tetto, consentendo circa 20 diverse configurazioni bicolore. I montanti C in “stile Targa” creano una divisione tra il tetto e la carrozzeria, rinforzata dalla già citata verniciatura bicolore opzionale, ispirata alla concept car Kia “Provo”, come sopra accennato.
All'interno sono presenti anche quattro confezioni colore: grigio, bronzo, arancio e verde, oltre a quella standard, ed è presente la consueta qualità costruttiva dei modelli del brand sudcoreano, con soluzioni pratiche per la vita di tutti i giorni come borse, tazza e bottiglia portaoggetti e varie zone e vani porta oggetti, anche portaocchiali.
Interni spaziosi, semplici e intuitivi
Attrezzatura come al solito
Al centro della consolle spicca il touchscreen “flottante” da sette pollici del sistema HMI, di semplice e intuitivo utilizzo, di serie su tutte le versioni, ma comprensivo di navigazione dal livello EX. Il tutto si traduce in una cabina armoniosa e pratica.
Presenti anche i numerosi sistemi e attrezzature del marchio, distribuiti sui quattro livelli di allestimento.
I livelli LX e SX sono disponibili solo con il blocco benzina 1.25 MPI da 84 CV. Di serie (livello LX) c'è Aria Condizionata, Bluetooth, radio con touchscreen da sette pollici e cruise control, mentre la successiva aggiunge cerchi in lega da 15”, luci diurne a LED, fendinebbia e alzacristalli elettrici nella parte posteriore. Il 1.0 T-GDI, un monoblocco turbo benzina da 120 CV, a cui in seguito arriverà un automatico, il 7DCT, è disponibile solo con gli allestimenti top, EX e TX. La prima contiene già cerchi in lega da 17”, navigatore satellitare, telecamera e sensori di parcheggio, volante in pelle e climatizzatore automatico. La TX, la versione più accessoriata, ha sedili in tessuto e pelle, chiave smart, luci posteriori a led e bracciolo.
A metà del prossimo anno è prevista una versione GT Line, con dettagli per darle un aspetto più sportivo.
Il sistema multimediale standard è compatibile con Apple CarPlay™ e Android Auto™
Motori e Dinamica
Oltre a quanto sopra 1.2 MPI con 84 CV fungendo da entry-level, con consumi annunciati di 5,2 l/100 km ed emissioni di 118 g/km di CO2, e il più accattivante 1.0 T-GDI con 120 CV dove si prevede il maggior numero di vendite, e che annuncia consumi medi di 5 l/100 km ed emissioni di CO2 di 115 g/km, c'è un solo motore diesel. IL 1.6 CRDi con 110 CV ha consumi di 4,9 l/100 km ed emissioni di CO2 di 109 g/km, e dispone di tutte le versioni di equipaggiamento, LX, SX, EX e TX. Inoltre, per ognuna di esse, è disponibile il pacchetto ADAS, che include frenata di emergenza autonoma, sistema di avviso di deviazione dalla corsia, fari abbaglianti automatici e sistema di avviso del conducente.
Quando si tratta di guida, e per renderla più dinamica, Kia maggiore rigidità torsionale, sospensioni irrigidite e servosterzo rinforzato , per una precisione più corretta e assertiva.
Prezzi
Con i prezzi della campagna lancio comprensivi di finanziamento, fino al 31 dicembre è possibile acquistare Kia Stonic da € 13.400 per la versione 1.2LX. La versione prevedibilmente più venduta sarà quella che abbiamo avuto l'opportunità di guidare, la 1.0 T-GDI con il livello di marcia EX, e che ha un prezzo di € 16.700 . il diesel va da € 19.200 a livello LX a € 23.000 a livello di TX.Benzina Stonica:
1.2 CVVT ISG LX – 14 501 €
1.2 CVVT ISG SX – € 15.251
1.0 T-GDi ISG EX – € 17.801
1.0 T-GDi ISG TX – 19.001 €
Estonico Diesel:
1.6 CRDi ISG LX – 20.301 €
1.6 CRDi ISG SX – 21.051€
1.6 CRDi ISG EX – € 22 901
1.6 CRDi ISG TX – 24.101 €
Naturalmente, per il nuovo crossover si applica la consueta garanzia del marchio di 7 anni o 150.000 km.
Al volante
La nostra unità di prova aveva 5 km quando l'abbiamo digitata (era la versione EX, nessuna chiave intelligente). Abbiamo il 1.0 T-GDI. Il tre cilindri turbo a benzina ha 120 CV nella Stonic, 20 in più rispetto alla Kia Rio con lo stesso motore. La piacevolezza di guida è assicurata, con un motore che eccelle per elasticità. La progressione è lineare, cioè non ci appiccica ai sedili in partenza, ma poi ci manda fuori bene. La dinamica è molto raffinata. Il lavoro svolto a questo livello si nota facilmente, senza abbellire la carrozzeria e con un comportamento efficace e “giusto”. Agile e agile, la Kia Stonic non ricorre nemmeno frequentemente all'ausilio di sistemi di controllo della trazione e della stabilità, non ha bisogno di tanta precisione. Il motivo è dovuto alla reazione ordinata dell'asse anteriore ai rapidi cambi di direzione, sempre con una stabilità di riferimento.
La Kia Stonic non è solo un altro SUV del segmento più duro del mercato. È quello che può fare la differenza, ma non per il prezzo.