Partenza a freddo. Senza schermi e con ruote in ferro. È questo il Suzuki Jimny ideale?

Anonim

Quando è stato rilasciato, il Suzuki Jimmy ha dato molto di cui parlare, anche per il semplice fatto che esiste una versione con i vecchi finestrini frontali manuali. Ebbene, a quanto pare il brand giapponese pensava che fosse ancora possibile “tagliare” un po' di più nei lussi offerti dalla sua mini-jeep e il risultato è stato il Jimmy Lite.

Previsto per l'arrivo sul mercato australiano ad agosto (si dice che raggiungerà l'Europa), il Suzuki Jimny Lite è un trattato di semplicità. Esternamente ha rinunciato ai cerchi in lega leggera anziché in ferro da 15”, ha visto i fari adottare le alogeni al posto del LED, ha perso i fendinebbia e perfino gli specchietti verniciati in tinta con la carrozzeria.

All'interno, lo schermo centrale è scomparso, lasciando il posto a una tradizionale radio con pulsanti (!) che non solo legge i CD (da quanto tempo le auto non sono compatibili con questo formato?) ma ha anche la connettività Bluetooth. Per quanto riguarda l'aria condizionata, questa è ancora presente, ma non è automatica, adottando i tradizionali comandi rotativi.

Infine, nel capitolo meccanico non c'è niente di nuovo, con il Jimny Lite che rimane fedele al suo motore a benzina atmosferico da 1,5 l con 102 CV e 130 Nm che vengono inviati a tutte e quattro le ruote attraverso un cambio manuale a cinque rapporti.

Suzuki Jimny Lite

Senza lo schermo centrale, l'interno sembra preso da un'auto di 20 anni.

Informazioni sull'"Avvio a freddo". Dal lunedì al venerdì a Razão Automóvel, c'è un "Cold Start" alle 8:30. Mentre sorseggi il tuo caffè o hai il coraggio di iniziare la giornata, tieniti aggiornato con fatti divertenti, fatti storici e video rilevanti dal mondo automobilistico. Tutto in meno di 200 parole.

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