Nuova Renault Captur testata. Hai argomenti per continuare a guidare?

Anonim

Raramente compare sul mercato un modello con un'eredità così pesante come quella che porta il Renault Captur di seconda generazione.

Grazie all'impressionante successo del suo predecessore, il nuovo Captur arriva sul mercato con un unico obiettivo: mantenere la leadership in uno dei segmenti più cresciuti negli ultimi anni, il B-SUV. Tuttavia, la concorrenza non ha smesso di crescere ed è più forte che mai.

La Peugeot 2008 e la “cugina” Nissan Juke hanno visto anche l'arrivo di una nuova e molto più competitiva generazione, la Ford Puma è l'ultima e abbastanza valida aggiunta al segmento e la Volkswagen T-Cross ha mostrato un'ottima performance commerciale in Europa, essendo già uno dei best seller. Il nuovo Captur avrà argomenti per "onorare" l'eredità del suo predecessore?

Renault Captur 1.5 Dci
L'ottica posteriore "C" è l'elemento più audace nel design del nuovo Captur. Dal mio punto di vista, questo elemento di design, come altri noti nella gamma Renault, è molto ben integrato.

Per scoprire di che “fibra” è fatta la nuova Captur, abbiamo a nostra disposizione la versione Exclusive (livello intermedio) equipaggiata con un motore 1.5 dCi (Diesel) da 115 CV e cambio manuale a sei marce.

I primi segnali sono promettenti. La nuova Renault Captur riprende le premesse visive del suo predecessore, evolvendole e “maturandole”. Sembra più “adulto”, conseguenza anche del generoso aumento di dimensioni della nuova generazione.

È meno “appariscente” della Peugeot 2008, e l'effetto novità è molto più contenuto, ma il SUV Renault non manca di catturare l'attenzione: continua ad avere linee accattivanti, fluide e dinamiche, senza cadere nell'aggressività che contraddistingue alcuni dei suoi rivali —, mascherando abbastanza bene il segmento a cui appartiene.

Renault Captur 1.5 dCi

Dentro la Renault Captur

All'interno, la percezione della rivoluzione è maggiore. L'architettura degli interni della Renault Captur è la stessa di quella della Clio. Come questo, abbiamo uno schermo verticale da 9,3” al centro (infotainment) che cattura tutta l'attenzione, e anche il quadro strumenti è digitale.

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È un'evoluzione positiva rispetto al Captur che abbiamo conosciuto e, proprio come all'estero, finisce per risultare in un mix equilibrato di sobrietà e modernità, nonostante la crescente digitalizzazione, capace di accontentare greci e troiani. Diventa una proposta eclettica (cosa cruciale in un… leader).

Renault Captur 1.5 Dci

Il sistema di infotainment si è rivelato di facile utilizzo e la presenza di comandi fisici per il controllo del clima fa guadagnare alla Captur punti in fruibilità.

Con materiali morbidi nella parte alta della plancia e più duri nelle zone dove le mani e gli occhi sono meno “naviganti”, il SUV Renault ha interni che sfumano addirittura… Kadjar.

Per quanto riguarda l'assemblaggio, nonostante meriti una nota positiva, la presenza di alcuni rumori parassiti mostra che c'è ancora spazio per la progressione, e in questo capitolo il Captur non è ancora al livello, ad esempio, del T-Cross.

Renault Captur 1.5 dCi

Il sistema di parcheggio automatico si è rivelato un po' indeciso e lento.

Quanto allo spazio, la piattaforma CMF-B ha permesso di raggiungere livelli di abitabilità degni di un segmento C , con la sensazione che abbiamo all'interno del Captur di essere dello spazio, potendo trasportare comodamente quattro adulti.

Il sedile posteriore scorrevole da 16 cm dà un grande contributo a questo, permettendoti di scegliere tra avere un vano bagagli più grande, che può contenere fino a 536 litri, o più spazio per le gambe.

Renault Captur 1.5 Dci

Grazie ai sedili scorrevoli, il bagagliaio può offrire fino a 536 litri di capacità.

Al volante della nuova Renault Captur

Una volta ai comandi della Renault Captur abbiamo trovato una posizione di guida alta (anche se non gradita a tutti come ci racconta Fernando Gomes), ma alla quale ci siamo adattati velocemente.

Renault Captur 1.5 Dci
L'interno della Captur è ben fatto in termini di ergonomia e questo si riflette nella posizione di guida.

Per quanto riguarda la visibilità verso l'esterno non posso che elogiarla. Anche se avevo il torcicollo nel momento in cui ho provato il Captur, non ho mai avuto difficoltà a vedere fuori o sono stato costretto a muovermi eccessivamente durante le manovre.

In movimento, la Renault Captur si è rivelata comoda e una buona compagna per le lunghe percorrenze in autostrada, cosa che non è estranea al nostro noto 1.5 Blue dCi da 115 CV.

Renault Clio 1.5 dCi

Reattivo, progressivo e anche parsimonioso — il consumo era compreso tra 5 e 5,5 l/100 km — e raffinato q.b., il motore Diesel che equipaggia la Captur ha un buon compagno nel cambio manuale a sei marce.

Ben ridimensionato e con una sensazione precisa, questo mi ha persino ricordato la scatola della Mazda CX-3, rinomata per essere una delle migliori nella sua azione. Oltre a tutto questo, la frizione ha rivelato un'ottima messa a punto, caratterizzata dall'essere molto precisa.

Renault Captur 1.5 Dci
Il cambio manuale a sei marce è stata una piacevole sorpresa.

Quanto al comportamento, pur non avendo la nitidezza della Ford Puma, la Captur non delude, con uno sterzo preciso e diretto, e un buon rapporto comfort/comportamento.

Il modello francese ha quindi optato per la prevedibilità, presentando un comportamento più sicuro che divertente, e capace di accontentare diverse tipologie di conducenti, elemento essenziale in un modello che intende primeggiare nel segmento.

Renault Captur 1.5 Dci
Le modalità di guida (opzionali) fanno sì che in modalità "Sport" lo sterzo diventi più pesante e in modalità "Eco" la risposta del motore sia più "calma". Altrimenti, le differenze tra questi sono tenui.

L'auto va bene per me?

In una lotta per la leadership in un segmento che conta circa due dozzine di concorrenti, la nuova Renault Captur sembra aver fatto i suoi "compiti a casa".

È più grande all'esterno, e questo si traduce in più spazio all'interno, e la sua versatilità rimane in un ottimo piano. Il B-SUV di Renault si rivela una proposta sufficientemente omogenea per accontentare un'ampia fascia di consumatori.

Renault Captur 1.5 Dci

In questa variante Diesel, unisce il suo innato comfort a una frugalità che i motori a benzina ancora non riescono a eguagliare. Il tutto per rivelarsi un'opzione da considerare non solo tra i B-SUV ma anche per chi cerca un familiare di segmento C, aggiungendo alle proprie doti buone doti stradali.

Pertanto, se stai cercando un B-SUV comodo, stradale, spazioso e ben attrezzato, Renault Captur è oggi, come in passato, una delle opzioni principali da considerare.

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