Un tempo produttore di auto sportive con poca espressione in termini di vendite, Porsche è oggi un serio caso di popolarità e, soprattutto, di redditività, anche se analizzato all'interno di un gruppo con diversi marchi generalisti, come il caso del gruppo Volkswagen. A dimostrarlo ci sono i dati del 2017, che annunciano un totale di 236.376 unità vendute.
Oggi, con una gamma composta da cinque modelli — 718, 911, Panamera, Macan e Cayenne — la verità è che la casa di Stoccarda è diventata un punto di riferimento, anche commerciale. Grazie, sin dall'inizio, a proposte come la Macan, SUV di fascia media introdotto nel 2014 e che, solo nel 2017 ha venduto più di 97mila unità , o la berlina sportiva Panamera. Che, approfittando del fatto che all'inizio dello scorso anno è stata lanciata una nuova generazione, è arrivata al 31 dicembre con un totale di 28mila unità — un aumento dell'83% rispetto all'anno precedente.
Impressionanti di per sé, queste cifre dimostrano, oltre a un aumento del 4% delle vendite totali di Porsche, la capacità del produttore di raddoppiare le vendite in non più di sei anni. Passando dalle 116 978 unità del 2011 (anno in cui le vendite erano ancora calcolate secondo l'anno fiscale, e non secondo il calendario), alle oltre 246.000 unità segnate nel 2017.
Porsche, il marchio… generalista?
D'altronde, sebbene la spiegazione di questa crescita risieda anche nei numeri che il marchio di auto sportive tedesco sta ottenendo in mercati come la Cina — quest'ultima, infatti, oggi il mercato dei costruttori per eccellenza —, nulla di tutto ciò nasconde quanto è una verità innegabile e ancora più sorprendente - che Porsche attualmente vende più auto di tutte le sue potenziali e aspiranti rivali messe insieme!
Se negli anni '90, prima del lancio della Porsche Boxster - l'auto responsabile della salvezza del marchio - le vendite globali della casa automobilistica tedesca erano inferiori alle 20.000 unità l'anno, oggi supera insieme tutte le maggiori case costruttrici di auto sportive.
A titolo di esempio, e anche con le dovute distanze in termini di posizionamento, possiamo aggiungere Aston Martin, Ferrari, McLaren e Lamborghini, e le vendite combinate di tutte, nel 2017, corrispondono a meno del 10% del totale delle auto vendute di Porsche.
L'introduzione della Cayenne e poi della Panamera e della Macan ha trasformato il marchio in un costruttore molto più completo - potremmo dire... generalista? — anche se l'accento sul carattere sportivo dei suoi modelli rimane, anche quando si parla di SUV di oltre due tonnellate.
Altri produttori dovranno fungere da riferimento, come Jaguar, che ha addirittura modelli meglio posizionati per “fare numeri”. Ma anche così, il marchio felino non è andato oltre le 178 601 unità.
La potenza del marchio Porsche. Senza dubbio, piuttosto impressionante...