Jaguar Land Rover sviluppa un touchscreen che non ha bisogno di essere... toccato

Anonim

Con gli occhi puntati su un mondo dopo il Covid-19, Jaguar Land Rover e l'Università di Cambridge hanno collaborato per sviluppare un touchscreen con tecnologia contactless (con tecnologia touch predittiva).

Lo scopo di questo nuovo touchscreen? Consenti ai conducenti di mantenere l'attenzione sulla strada e riduci la diffusione di batteri e virus, poiché non è più necessario toccare fisicamente lo schermo per azionarlo.

Questo sistema pionieristico fa parte della strategia "Destination Zero" di Jaguar Land Rover, il cui obiettivo è creare modelli più sicuri e contribuire a un ambiente più pulito.

Come funziona?

Il nuovo touchscreen contactless di Jaguar Land Rover utilizza l'intelligenza artificiale per prevedere le intenzioni dell'utente quando utilizza lo schermo.

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Quindi, un dispositivo di riconoscimento dei gesti utilizza sensori basati su schermo o a radiofrequenza per abbinare le informazioni contestuali (il profilo utente, il design dell'interfaccia e le condizioni ambientali) con i dati di altri sensori (come gli occhi del dispositivo di riconoscimento del movimento), tutto questo per prevedere il le intenzioni dell'utente in tempo reale.

Secondo Jaguar Land Rover, sia i test di laboratorio che i test su strada hanno confermato che questa tecnologia consente una riduzione del 50% del tempo e dello sforzo spesi per le interazioni con il touch screen. Inoltre, evitando di toccare lo schermo, riduce al minimo anche la diffusione di batteri e virus.

La tecnologia touch predittiva elimina la necessità di toccare uno schermo interattivo, riducendo il rischio di diffusione di batteri e virus su più superfici.

Lee Skrypchuk, specialista tecnico dell'interfaccia uomo-macchina di Jaguar Land Rover

Un altro vantaggio della tecnologia predittiva tattile si avverte quando si guida su strade poco asfaltate dove le vibrazioni rendono difficile selezionare il pulsante corretto sul touchscreen.

A questo proposito, il professor Simon Godsill, del dipartimento di ingegneria dell'Università di Cambridge, ha affermato: “gli schermi touch e interattivi sono molto comuni nell'uso quotidiano, ma presentano difficoltà quando li si utilizza in movimento, alla guida o quando si seleziona la musica sul telefono cellulare. mentre si fa esercizio".

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