In un momento in cui molti marchi sembrano "fuggire" dal segmento A alla ricerca dei margini di profitto più elevati offerti dal segmento di cui sopra, ecco la notizia che la Toyota Aygo avrà davvero un successore.
Secondo Johan van Zyl, direttore di Toyota Europe, ha detto ad Autocar, l'Aygo dovrebbe continuare a essere prodotta a Kolin, nella Repubblica Ceca - una fabbrica che apparteneva a PSA e che ora è stata acquistata interamente da Toyota - e sarà sviluppata a Bruxelles, in Belgio.
Sempre sul futuro della Toyota Aygo, nel presentare la nuova Yaris, il vice presidente di Toyota Europe, Matt Harrison, aveva detto ad Autocar che il modello fa utili, ricordando che se ne vendono circa 100.000 unità/anno e che Aygo è “la modello più rilevante per i clienti più giovani e la “porta di accesso” alla gamma Toyota”.
Futuro elettrico? Forse no
Sempre a proposito del più che probabile mantenimento di Toyota nel segmento A, Matt Harrison ha dichiarato: “Capisco che altri marchi non siano stati in grado di ottenere profitti nel segmento A e che, con l'aumento delle tecnologie, prevedano uno scenario ancora peggiore . Ma vediamo questa come un'opportunità per andare avanti, non per ritirarci".
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Per quanto riguarda la futura Toyota Aygo, Harrison ritiene che il mercato non sia ancora completamente pronto per i modelli da città 100% elettrici, affermando: "Possiamo impiegare un po' più di tempo e aspettare che la tecnologia maturi, il mercato si evolva e vedere dove seguiranno i richieste dei consumatori”.
A proposito, sempre a proposito dell'elettrificazione dei modelli da città, Harrison ha ricordato: “il segmento delle utilitarie è tutto fatto di prezzi bassi (…) quindi forse non è il candidato ideale per un'elettrificazione totale”.
Infine, Matt Harrison ha anche accennato al fatto che la prossima Toyota Aygo potrebbe adottare un formato meno tradizionale, lasciando nell'aria la possibilità che assuma un profilo vicino a quello di un mini-SUV o crossover.
Quanto alla data di arrivo della nuova Aygo, difficilmente vedrà la luce prima del 2021 o del 2022, con Toyota che cerca di capitalizzare a proprio vantaggio l'uscita di diversi marchi del segmento A (dopotutto, un drastico calo del numero di concorrenti della piccola Aygo nei prossimi anni).