Il sistema della patente di guida Point non funziona. Come mai?

Anonim

Tra il GNR e il PSP sono stati registrati 670.149 casi di infrazioni gravi e gravissime nel periodo compreso tra il 1 giugno 2016 (data di entrata in vigore del sistema) e l'11 gennaio 2018. Di questi, solo 17.925 trasgressori hanno visto punti essere detratto dalla patente di guida - meno del 3% del totale o uno su 37 trasgressori.

L'abissale discrepanza numerica è essenzialmente legata a ragioni procedurali, come ha affermato Pedro Silva, portavoce dell'Autorità nazionale per la sicurezza stradale (ANSR), a Diário de Notícias.

La vita utile di un procedimento per infrazione stradale è mediamente di tre anni, tra l'impugnazione e l'impugnazione della decisione giudiziale.

PSP — interrompi l'operazione

I numeri finiscono per riflettere la lunghezza del processo. Secondo l'ANSR, nell'ultimo anno e mezzo, infatti, sono state ritirate solo 24 patenti di guida. Alla fine del 2017, solo 107 piloti avevano perso tutti i punti (12 in totale). Circa 5.454 automobilisti hanno perso sei punti in una volta, esattamente lo stesso per un reato di abuso di alcol pari o superiore a 1,2 g/l.

La guida in stato di ebbrezza è uno dei principali illeciti amministrativi per la perdita di punti, ma non l'unico. Attraversare una linea continua, non fermarsi al semaforo rosso, ignorare il segnale di divieto e STOP e utilizzare un telefono cellulare al volante, sono tra le più comuni.

E l'accelerazione?

Nonostante sia una delle infrazioni più praticate, non è quella che prende più punti: “[…] infatti l'eccesso di velocità è una delle infrazioni più praticate ma non è quella che più contribuisce alla perdita di punti”, secondo Pedro Silva.

Il motivo è legato al fatto che “da quando le forze dell'ordine hanno iniziato a inserire una fotografia della targa dell'auto nelle segnalazioni inviate ai conducenti sorpresi dai radar dell'Ansr, è diventato più difficile lamentarsi di queste multe”.

ci vuole velocità

Anche il presidente della Prevenzione autostradale portoghese, José Miguel Trigoso, nelle dichiarazioni al DN punta il dito sulla lentezza dei processi: “Quello che sorprende è il bassissimo numero di delinquenti che hanno perso punti in un anno e mezzo. La lunghezza dei processi è brutale”.

E conclude: “Una delle cose importanti nel sistema ispettivo è la velocità con cui si affrontano gli atti e si produce la punizione, altrimenti si perde l'effetto pressione”.

Fonte: Diario delle notizie

Leggi di più