Da oggi c'è un nuovo Documento Unico dell'Automobile

Anonim

Come vi avevamo avvertito circa un mese fa, da oggi il Documento Único Automóvel è cambiato. Invece del documento cartaceo che si piega in tre parti, la “carta del cittadino” delle nostre auto diventa simile a una carta di credito (o alla nostra Carta del Cittadino).

Lo scopo di questa modifica non era solo quello di facilitare l'accesso al suo contenuto, ma anche di consentirne il facile trasporto nel portafoglio. Inserita nel Plano Justiça+Próxima, questa modifica è definita dal Ministero della Giustizia come un provvedimento Simplex+.

L'attuazione del provvedimento è coordinata dall'Istituto del Registro e del Notaio (IRN), in collaborazione con l'Istituto della Mobilità e dei Trasporti (IMT), la Zecca Nazionale (INCM) e i vari organi di controllo della circolazione (GNR, PSP e ANSR ).

Come verrà applicato?

Per quanto riguarda l'applicazione del nuovo DUA che entra in vigore oggi, questa sarà graduale, e inizialmente destinata alle sole nuove immatricolazioni, per poi essere applicata nel 2020 a tutte le immatricolazioni.

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Quando è stato annunciato il provvedimento, abbiamo contattato il Ministero della Giustizia circa l'eventuale obbligo di sostituire l'attuale DUA con il nuovo, che ha confermato che per chi ha il vecchio DUA (o anche il libretto di circolazione e titolo) la sostituzione non è obbligatoria . .

Documento unico dell'automobile
Il nuovo DUA incorpora un elemento leggibile otticamente: il codice “UniQode”.

Pertanto, questo cambiamento avverrà nelle stesse circostanze in cui si è verificato fino ad ora, ovvero quando la vecchia registrazione e registrazione della proprietà sono state trasferite al Documento Único Automóvel.

Secondo le attuali previsioni, durante il progetto pilota (che durerà fino al 31 dicembre di quest'anno) verranno emesse circa 200.000 nuove DUA. Solo nel 2018 sono stati emessi un totale di 1 911 721 DUA.

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