Prima che ci fosse il GPS, Ford ha messo una mappa sul cruscotto

Anonim

Oggi, presenti nella maggior parte delle auto, i sistemi di navigazione sono comparsi nell'industria automobilistica solo una trentina d'anni fa. Fino alla sua nascita, i conducenti dovevano ricorrere a mappe "vecchi", ma ciò non ha impedito a Ford di provare a creare un sistema che indicasse al guidatore, in tempo reale, dove si trovava.

Il risultato di questo desiderio di innovare è arrivato nel prototipo Ford Aurora che il marchio ovale blu ha presentato nel 1964. Con uno stile tipicamente nordamericano, questo prototipo intendeva immaginare come sarebbero stati i furgoni familiari del futuro.

Tra i suoi punti di forza c'erano le porte laterali asimmetriche (ce n'erano due a sinistra e una a destra) e anche la porta del bagagliaio con apertura sdoppiata e la cui parte inferiore fungeva da scala di accesso alla terza fila di sedili.

Ford Aurora Concept

Le linee della Ford Aurora non nascondono l'epoca in cui questo prototipo è stato progettato.

uno sguardo al futuro

Sebbene le sue linee non lascino nessuno indifferente (soprattutto nel 1964), una delle più grandi attrattive del prototipo che Ford portò all'Esposizione Universale di New York era il suo interno.

Stiamo parlando di quello che può essere considerato l'“embrione” del sistema di navigazione. In un'epoca in cui il sistema GPS era poco più di un sogno, Ford decise di installare una sorta di sistema di navigazione nel suo prototipo.

Ford Aurora Concept
La radio in alto, pochi pulsanti e uno «schermo» sul cruscotto. La cabina della Ford Aurora incorporava già molte delle soluzioni utilizzate negli interni delle auto di oggi.

Posto sul cruscotto, questo sistema non era altro che una mappa posta dietro un vetro con una “vista” che si regolava automaticamente e indicava sulla mappa dove ci trovavamo. Pur essendo innovativo, questo sistema non ci ha mostrato come raggiungere la destinazione, a differenza dei moderni GPS.

Sebbene il sistema abbia suscitato enorme curiosità, la verità non è mai stata rivelata su come funzionasse.

Inoltre, la sua applicazione nel «mondo reale» richiederebbe di viaggiare con innumerevoli mappe dei luoghi in cui si è andati, ma era già un grande progresso in un momento in cui, per orientarsi, dovevamo saper usare... una bussola.

Infine, anche all'interno di questo prototipo c'era un minifrigo, una radio AM/FM allora d'obbligo e persino un televisore. Il volante è stato sostituito da una specie di bastone da aeroplano e sembra sia servito da ispirazione al famoso KITT.

Sfortunatamente, la maggior parte delle soluzioni incorporate in questo prototipo non ha mai visto la luce del giorno, incluso il suo sistema di navigazione.

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