CUPRA Leon Competición messa alla prova nella galleria del vento

Anonim

Dopo avervi detto in occasione della presentazione della nuova CUPRA Leon Competition che portava “significativi miglioramenti nell'efficienza aerodinamica”, oggi vi spieghiamo come questi sono stati raggiunti.

In un video recentemente pubblicato da CUPRA, conosciamo meglio il processo che ha portato la nuova Leon Competicion ad offrire una minore resistenza aerodinamica pur avendo una maggiore deportanza.

Come rivela il responsabile dello sviluppo tecnico di CUPRA Racing, Xavi Serra, l'obiettivo dietro il lavoro in galleria del vento è quello di garantire una minore resistenza all'aria e una maggiore aderenza in curva.

Concorso CUPRA Leon

Per fare questo, Xavi Serra dice: “Misuriamo le parti in scala 1:1 con i carichi aerodinamici reali e possiamo simulare il contatto reale con la strada, e in questo modo otteniamo il risultato di come si comporterà l'auto in pista".

la galleria del vento

La galleria del vento in cui viene testata la CUPRA Leon Competición è costituita da un circuito chiuso dove enormi ventilatori muovono l'aria.

La cosa più importante è che possiamo simulare la strada. Le ruote girano grazie a motori elettrici che spostano i nastri sotto l'auto.

Stefan Auri, ingegnere della galleria del vento.

Lì i veicoli affrontano venti fino a 300 km/h mentre, tramite sensori, viene studiata ogni loro superficie.

Secondo Stefan Auri, “L'aria si muove in circolo grazie a un rotore di cinque metri di diametro dotato di 20 pale. Quando è a pieno regime, nessuno può stare all'interno del recinto perché volerebbe letteralmente via”.

Concorso CUPRA Leon

Anche i supercomputer aiutano

A complemento del lavoro svolto in galleria del vento, troviamo anche il supercalcolo, che gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo quando il modello è nella sua fase iniziale e non c'è ancora un prototipo da studiare in galleria del vento.

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Lì, 40.000 laptop che lavorano all'unisono sono messi al servizio dell'aerodinamica. È il supercomputer MareNostrum 4, il più potente in Spagna e il settimo in Europa. Nel caso di un progetto di collaborazione con SEAT, la sua potenza di calcolo viene utilizzata per studiare l'aerodinamica.

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