Queste sono le auto estive ideali per andare al mare

Anonim

Occhiali da sole, costume da bagno, asciugamano sulla spalla e infradito ai piedi: dai un'occhiata! Non resta che scegliere l'auto estiva ideale per andare al mare. Ecco alcuni suggerimenti:

Mini Fumo

Mini Fumo

IL Austin Mini Moke è stato progettato da Alec Issigonis con l'obiettivo di diventare un'auto militare, ma la sua altezza ridotta e le ruote piccole, hanno reso impossibile che questo veicolo diventasse il fuoristrada per il quale era stato immaginato. Invece, questa reliquia prodotta nei primi anni '60 è diventata facilmente un'auto militare "quotidiana" ed è stata ben accolta nel Regno Unito, in Australia e persino nel nostro paese. Tra il 1964 e il 1968 furono prodotte 14.500 Mini Moke in Inghilterra, 10.000 in Portogallo e 26.000 in Australia.

Volkswagen 181

Volkswagen 181

IL Volkswagen 181 si è distinto nei suoi giorni di gloria per essere leggero (995 kg), compatto (3,78 m di lunghezza e 1,64 m di larghezza) e per l'integrazione di un sistema di trazione integrale, che, avendo la capacità di raggiungere qualsiasi sito, è diventato uno dei più auto militari richieste, avendo raggiunto il traguardo di 90 883 unità prodotte. Il nome originale era Volkswagen Tipo 181, ma viaggiando per il mondo cambiò anche nome: in Germania era conosciuto come Kurierwagen (il messaggero, letteralmente tradotto), nel Regno Unito come Trekker, negli Stati Uniti era soprannominato “ The Thing” e infine in Messico come Volkswagen Safari.

Renault Rodeo

Renault Rodeo

Prodotta tra il 1970 e il 1987, la Renault Rodeo ha ereditato la piattaforma dell'iconica Renault 4 per fare spazio a un'auto che ci porta immediatamente in un ambiente da spiaggia. Essendo leggere come una piuma (645 kg) e avendo una generosa altezza da terra, consentono alla vettura francese di avanzare lungo i binari più ripidi. Il successo del modello ha dato origine alla Renault Rodeo R5, una versione più compatta e agile.

SEAT Samba / FIAT Scout

Sedile Samba

Conosciuto come SEDILE Samba oppure, in Italia, come piattaforma Fiat Scout (usava la Fiat 127), si distingueva per le sue linee minimaliste rispetto ad altri modelli dell'epoca. Stabile, veloce e con la possibilità di rimuovere il top, erano gli argomenti necessari perché questo modello balzasse agli occhi dei surfisti, facilitando così il trasporto delle tavole durante le gite al mare.

Matra-Simca Ranch

Matra-Simca Ranch

Questo modello è il risultato della partnership tra Matra e Simca, che si sono unite per produrre un modello simile alla Range Rover, ma molto più economico. Il modello, che utilizzava come base la piattaforma Simca 1100, è diventato facilmente un successo (più di 57.000 unità vendute) grazie al suo spazio a bordo e all'hardtop rimovibile in poliestere e fibra di vetro. Difetti: aveva solo due porte e il motore 1.4 da 80 cv ne limitava le capacità.

Simca 1200 Campero

simca 1200 camper

Prodotto sotto una piattaforma in poliestere e fibra di vetro, la stessa utilizzata nella costruzione della Simca 1200, questo fuoristrada che odorava di aria di mare ospitava otto adulti al suo interno e raggiungeva una velocità orgogliosa di 145 km/h.

Trabant vagabondo

Trabant vagabondo

Una delle auto più economiche dell'epoca: costava solo 500.000 pesetas, che sono, come si suol dire, 3005 euro nella valuta corrente. Sviluppata dalla Trabant 601, questa vettura si contraddistingueva per il costo “affare” e per la sua versatilità. IL Trabant vagabondo permetteva sia un tranquillo percorso verso la spiaggia, sia aveva la capacità di diventare un veicolo militare (una volta, lo era...). Si è rivelato un enorme successo nel mercato europeo, con l'accento principale sulla Grecia. Evita i giochi di parole con il nome... abbiamo fatto lo stesso ?

Citroen Mehari

Citroen Mehari

Seduto su un telaio tubolare del peso di poco più di 500 kg, questo simpatico francese si è guadagnato un posto nella storia del marchio, soprattutto grazie alla sua semplicità. Il design minimalista e avventuroso, caratterizzato dalla scocca in plastica ABS e dal tetto in tela, ha avuto la mano del francese Roland de la Poype, ingegnere ed ex combattente nella seconda guerra mondiale. Il legame con le forze armate, infatti, non si ferma qui: durante i suoi 20 anni di produzione, Citroën ha venduto più di 7000 Méhari all'esercito francese.

Il nome Méhari ha origine da una specie di dromedari del Nord Africa, ampiamente utilizzato come mezzo di trasporto dall'esercito francese nelle sue ex colonie nel XIX e XX secolo.

Citroen E-Mehari

Citroen E-Mehari

Non potevamo finire l'elenco senza evidenziare l'E-Mehari, che rappresenta uno scatto all'originale Méhari, un iconico modello Citroën lanciato nel 1968, mantenendo così un forte legame con la storia del marchio.

All'esterno, questa cabriolet a quattro posti si distingue per i toni audaci e il design espressivo. Come il modello originale, la E-Mehari è costruita con un materiale plastico anticorrosivo e resistente ai piccoli tocchi. Grazie al telaio rialzato questo modello si adatta a vari tipi di terreno.

Sebbene adotti uno spirito nostalgico all'esterno, in termini di motori, E-Mehari ha gli occhi puntati sul futuro. In questa nuova fase, Citroën ha deciso di abbandonare i motori a combustione e adottare un motore 100% elettrico da 67 CV, alimentato da batterie LMP (polimero metallico) da 30 kWh.

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