L'alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi guadagna già con l'elettrico, afferma Carlos Ghosn

Anonim

Nonostante il coinvolgimento che la stragrande maggioranza delle case automobilistiche dimostra nei confronti dei veicoli elettrici, annunciando addirittura e in alcuni casi la quasi completa conversione della propria gamma, nel giro di pochi anni, la verità è che è ancora tutta da accertare, in un maniera concreta e precisa. , se la mobilità elettrica riesce ad essere, anche oggi, un business fattibile e sostenibile.

In un settore che, come molti altri, vive molto dell'economia di scala, i dati attuali delle vendite di veicoli elettrici, soprattutto per quanto riguarda alcuni produttori, suggeriscono che molto resta ancora da fare per l'auto 100% elettrica, non solo si ripaga da solo, poiché fa abbastanza profitto da consentire a un costruttore di abbandonare qualsiasi altra alternativa.

Tuttavia, come rivela ora, in dichiarazioni alla CNBC nordamericana, l'amministratore delegato dell'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, Carlos Ghosn, il gruppo automobilistico franco-giapponese sta già registrando vendite che gli consentono di guadagnare con i veicoli elettrici in questo tempo. .

Carlos Ghosn, Renault ZOE

Siamo, molto probabilmente, la casa automobilistica più avanti, per quanto riguarda i costi relativi alle auto elettriche, e abbiamo già annunciato, nel 2017, che siamo molto probabilmente l'unica casa automobilistica che inizia a realizzare profitti dalla vendita di auto elettriche

Carlos Ghosn, CEO di Renault-Nissan-Mitsubishi

I componenti elettrici sono una piccola frazione delle vendite totali

Secondo i dati forniti dalla stessa società, i profitti dell'Alleanza hanno raggiunto i 3854 miliardi di euro nel 2017. Sebbene Ghosn non abbia mai specificato il contributo delle vendite di veicoli elettrici a tale importo, sapendo in anticipo che questo tipo di auto continua a essere solo un piccolo frazione del numero totale di quote scambiate.

Tuttavia, e in quella che vuole essere una dimostrazione di fiducia, l'amministratore delegato dell'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi garantisce di non essere nemmeno preoccupato per il prevedibile aumento del prezzo delle materie prime utilizzate nella fabbricazione delle batterie.

L'aumento del costo delle materie prime per le batterie sarà compensato dall'aumento delle conoscenze su come rendere le batterie più efficienti e su come sostituire alcune di quelle materie prime che si trovano nelle batterie.

Carlos Ghosn, CEO dell'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi
Carlos Ghosn con Renault Twizzy Concept

Prezzi delle materie prime in aumento, ma nessun impatto

Va ricordato che i prezzi delle materie prime come il cobalto o il litio sono aumentati notevolmente negli ultimi anni, a causa della crescita della domanda. Sebbene le quantità utilizzate nelle celle siano ridotte, il loro impatto sul costo finale delle batterie è comunque minimo.

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