Radar a media velocità. Cosa sono e come funzionano?

Anonim

Sono già una presenza comune sulle strade spagnole, ma ora, a poco a poco, gli autovelox stanno diventando una realtà anche sulle strade e autostrade portoghesi.

Se ricordate, circa un anno fa (2020) l'Autorità nazionale per la sicurezza stradale (ANSR) ha annunciato l'acquisizione di 10 radar di questo tipo, apparecchiature che alterneranno tra 20 possibili posizioni.

Gli autovelox medi sulle strade portoghesi saranno, tuttavia, identificati con la propria segnaletica, in questo caso il segnale stradale H42 . A differenza dei radar “tradizionali” che misurano la velocità istantanea, questo sistema non emette alcun segnale radio o laser e quindi non è rilevabile dai “rivelatori radar”.

Segnale H42 — avviso presenza autovelox a velocità media
Segnale H42 — avviso presenza autovelox a velocità media

Più cronometro che radar

Sebbene li chiamiamo radar, questi sistemi funzionano più come un cronometro con telecamere, misurando indirettamente la velocità media.

Sui tratti dotati di autovelox sono presenti uno o più autovelox che, all'inizio di un determinato tratto, fotografano la targa del veicolo, registrando l'ora esatta di passaggio del veicolo. Alla fine del tratto sono presenti più telecamere che identificano nuovamente la targa registrando l'orario di partenza di quel tratto.

Quindi, un computer elabora i dati e calcola se il conducente ha coperto la distanza tra le due telecamere in meno tempo rispetto al minimo stabilito per rispettare il limite di velocità in quella sezione. In tal caso, si considera che il conducente abbia guidato a velocità eccessiva.

Per avere una migliore idea di come funziona questo sistema, lasciamo un esempio: su un tratto monitorato lungo 4 km e con una velocità massima consentita di 90 km/h, il tempo minimo esatto per coprire questa distanza è 160s (2min40s) , cioè l'equivalente di una velocità media esatta di 90 km/h misurata tra i due punti di controllo.

Tuttavia, se un veicolo percorre tale distanza tra il primo ed il secondo punto di controllo in un tempo inferiore a 160s, significa che la velocità media di transito sarà maggiore di 90 km/h, superiore alla velocità massima prevista per la tratta (90 km /h), quindi in eccesso di velocità.

Da notare che gli autovelox non hanno un “margine di errore”, in quanto viene misurato il tempo trascorso tra due punti (calcolando la velocità media), e quindi l'eventuale eccedenza viene penalizzata.

Non cercare di "ingannarli"

Tenendo conto del metodo di funzionamento dei radar a media velocità, sono, di regola, notevolmente difficili da aggirare.

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Di solito vengono installati in sezioni dove non ci sono giunzioni o uscite, costringendo tutti i conduttori a passare attraverso i due punti di controllo.

D'altra parte, il “trucco” di fermare l'auto per fare tempo è prima di tutto controproducente: se accelerano – cosa che non dovrebbero – per “risparmiare tempo”, perderebbero quel guadagno pur di non essere catturato dal radar. In secondo luogo, questi radar saranno presenti nei tratti in cui è vietato o molto difficile fermarsi.

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