È passata poco più di una settimana dalla presentazione della prima Land Rover ibrida plug-in: la Range Rover Sport P400e -, e il marchio non ha perso tempo nel presentare la seconda, la Range Rover P400e, approfittando anche del rinnovamento effettuato alla sua ammiraglia.
La Range Rover P400e condivide lo stesso propulsore con la Sport P400e. Questo combina il blocco benzina a quattro cilindri in linea Ingenium con turbo 2.0 litri e 300 CV, con un motore elettrico da 116 CV e un pacco batterie con una capacità di 13,1 kWh, con la potenza da trasmettere alle quattro ruote attraverso un cambio automatico a otto rapporti. La combinazione dei due motori garantisce 404 CV e 640 Nm di coppia.
Come la Sport, il motore ibrido consente fino a 51 km di autonomia massima in modalità elettrica. In una specifica stazione di ricarica da 32 A, sono necessarie circa 2 ore e 45 minuti per caricare le batterie. Il consumo medio, utilizzando il ciclo permissivo NEDC, è di un ottimistico 2,8 l/100 km ed emissioni di appena 64 g/km.
Per chi cerca un brivido diverso, la Range Rover è ancora disponibile nella versione SVAutobiography Dynamic. Il V8 sovralimentato da 5,0 litri eroga ora 15 CV aggiuntivi per un totale di 565 CV e 700 Nm di coppia. Abbastanza per lanciare 2500 kg fino a 100 km/h in 5,4 secondi.
Come lo Sport, la Range Rover ha ricevuto lievi aggiornamenti estetici. Niente di drammaticamente diverso, notando una nuova griglia anteriore, ottica e paraurti. Per completare le lievi revisioni, la Range Rover ottiene sei nuovi cerchi e due nuovi colori metallizzati: Rossello Red e Byron Blue.
Quattro opzioni per i fari
Le scelte si estendono ai fari, un'opzione disponibile anche su Range Rover Sport, che offre quattro opzioni: Premium, Matrix, Pixel e LED Pixel Laser. Le opzioni Pixel consentono di controllare singolarmente ciascuno dei LED – più di 140 – presenti nell'ottica. Questa soluzione permette di guidare con gli abbaglianti accesi senza correre il rischio di incatenare i veicoli che precedono. La versione LED Pixel Laser aggiunge quattro diodi laser ai 144 LED per un'illuminazione ancora più potente: può proiettare la luce fino a 500 metri di distanza.
Secondo Gerry McGovern, Design Director di Land Rover, i clienti Range Rover hanno ben chiaro cosa si aspettano dalla nuova Range Rover: “ci chiedono non di apportare modifiche, ma di migliorarla”. Ed è dentro che lo vediamo più chiaramente. Come la Sport, riceve il sistema di infotainment Touch Pro Duo, composto da due schermi da 10 pollici, che completano il quadro strumenti digitale.
Concentrati sul comfort
Ma è solo l'inizio. I sedili anteriori sono nuovi, con nuova struttura e schiuma più spessa e abbondante, che consente 24 regolazioni, e ora i braccioli sono riscaldati. Al posteriore i cambiamenti sono ancora più profondi. Ora ci sono 17 punti di connessione: prese da 230 V, ingressi USB e HDMI e spine da 12 V. Ci sono anche otto punti di accesso Wi-Fi 4G.
I sedili posteriori offrono 25 programmi di massaggio e diventano più larghi e morbidi. Lo schienale è reclinabile fino a 40° e oltre ai sedili climatizzati – raffreddati e riscaldati – ora anche braccioli, poggiapiedi e poggiagambe sono riscaldati. Con così tante possibilità, la nuova Range Rover ti consente persino di configurare i sedili da remoto, tramite un'applicazione per smartphone, per salvare quella configurazione preferita.
La Range Rover aggiornata arriverà più avanti nel corso dell'anno, con l'ibrido P400e in arrivo all'inizio del 2018.
