Clio E-Tech è la prima ibrida di Renault. E l'abbiamo già guidato

Anonim

A metà di quest'anno, con il nuovo Clio E-Tech , Renault entrerà nel mercato ibrido e non sarà con un "mild-hybrid" (che addirittura li ha già). Il brand ha deciso di investire in un nuovo sistema “full-hybrid” (ibrido convenzionale), quindi, con la capacità di funzionare solo alimentato dalla batteria e dal motore elettrico (seppur per una breve distanza).

Per conoscere l'interno di questa nuova tecnologia E-Tech, abbiamo avuto l'opportunità di guidare due prototipi di sviluppo, in compagnia dell'ingegnere capo del progetto, Pascal Caumon.

Un'opportunità unica per raccogliere tutte le tue impressioni di guida e ottenere la tua decodifica dalla casa automobilistica. Questi due attributi raramente possono essere combinati in un primo test.

Renault Clio E-Tech

Perché un "full-hybrid"?

La decisione di bypassare il "mild-hybrid" e passare direttamente a una soluzione "full-hybrid" aveva due ragioni principali, secondo Renault. La prima è stata quella di optare per un sistema che permettesse maggiori guadagni in termini di consumi e riduzione delle emissioni rispetto a un semi-ibrido.

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Il secondo motivo è legato al primo e ha a che fare con la possibilità di progettare un sistema in grado di essere accessibile a un numero rilevante di acquirenti e quindi di avere un “peso” notevole nella riduzione delle emissioni dei modelli venduti da Renault.

Renault Clio E-Tech

Ecco perché Clio è stata scelta per il debutto di E-Tech, per dare un segnale al mercato sulla convenienza della tecnologia. Renault non ha ancora rilasciato prezzi concreti, ma ha dichiarato che Clio E-Tech avrà un valore simile a quello della versione 1.5 dCi (Diesel) da 115 CV. In altre parole, parleremo di qualcosa intorno ai 25 000 euro, in Portogallo.

Oltre alla Clio E-Tech, Renault ha mostrato anche la Captur E-Tech Plug-in, che condivide il cuore della tecnologia, aggiungendo una batteria più grande e la possibilità di essere ricaricata da un caricabatterie esterno. Ciò consente al Captur E-Tech Plug-in un'autonomia in modalità elettrica di 45 km.

contenimento delle spese

Ma torniamo a Clio E-Tech ea questo primo test con due prototipi, effettuato sulle strade secondarie attorno al complesso di prove CERAM a Mortefontaine vicino a Parigi e poi su uno dei circuiti chiusi perimetrali.

All'esterno, la Clio E-Tech si distingue solo per la presenza di discreti emblemi con il nuovo sottomarchio E-Tech, un'opzione molto diversa dall'outlet con la Zoe, che assume uno stile completamente diverso dalle altre Renault, affermarsi come un'auto elettrica al 100%.

All'interno, le uniche differenze rispetto alla Clio E-Tech sono nel cruscotto, con un indicatore del livello della batteria e un altro che mostra i flussi di energia elettrica e meccanica tra motore a benzina, motore elettrico e ruote motrici anteriori.

Renault Clio E-Tech

Le stesse modalità di guida sono accessibili tramite il consueto pulsante Multi-Sense, posto sotto il touchscreen centrale.

Come di consueto in “full-hybrid”, l'avviamento avviene sempre in modalità elettrica, purché la batteria abbia la carica necessaria, cioè sempre. C'è un margine di "riserva" perché ciò accada.

In termini di concetto di base, l'E-Tech segue in qualche modo l'idea sostenuta dagli ibridi Toyota: c'è una trasmissione che centralizza la coppia meccanica del motore a benzina e la coppia del motore elettrico, combinandole e inviandole alle ruote anteriori nel modo più efficiente.

Renault Clio E-Tech

Ma le componenti che compongono il sistema E-Tech sono molto diverse, in quanto la strategia del programma si basa sulla priorità del contenimento dei costi, siano essi di progettazione, produzione, prezzo o utilizzo.

40% di riduzione dei consumi

L'esperienza maturata in questi anni con Zoe non è stata sprecata. Infatti, il motore elettrico principale del sistema E-Tech, così come i controller del motore e della batteria sono gli stessi della Zoe.

Ovviamente la E-Tech è stata realizzata per essere adattata alla piattaforma CMF-B, in una prima fase. Ma le modifiche sono poche, permettendo di realizzare le versioni ibride sulla stessa catena di montaggio delle altre. Ad esempio, a livello di targa, è stato rimosso solo il “pozzetto” della ruota di scorta, per fare spazio alla batteria da posizionare sotto il pianale del bagagliaio.

Renault Clio E-Tech

Le sospensioni non hanno avuto bisogno di modifiche, solo i freni sono stati modificati, per potersi rigenerare in frenata.

Il sistema E-Tech, essendo un "full-hybrid" ha diverse modalità di guida, inclusa la modalità 100% elettrica. Ciò consente a Renault di annunciare una riduzione dei consumi del 40%, rispetto a un motore convenzionale con prestazioni simili.

I componenti principali

Ma torniamo ai componenti base, che iniziano con un motore 1.6 benzina, senza turbocompressore. Un'unità utilizzata al di fuori dell'Europa, ma abbastanza semplice per l'E-Tech.

Renault Clio E-Tech

La batteria è agli ioni di litio da 1.2 kWh, funzionante a 230 V e raffreddata dal climatizzatore interno. Pesa 38,5 kg e alimenta un motore/generatore da 35 kW (48 CV).

Questo motore elettrico principale ha il compito di trasmettere la coppia alle ruote e, in frenata e decelerazione, funge da generatore per caricare la batteria.

C'è anche un secondo motore elettrico, più piccolo e meno potente, con 15 kW (20 CV), la cui funzione principale è quella di avviare il motore a benzina e sincronizzare i cambi di marcia nell'innovativo cambio robotizzato.

In effetti, il “segreto” del sistema E-Tech è anche in questo cambio, classificabile anche come ibrido.

Il "segreto" è nella scatola.

Renault lo chiama "multi-mode", in quanto può funzionare in modalità elettrica, ibrida o termica. L'“hardware” è quello di un cambio manuale senza frizione: le marce sono inserite da attuatori elettrici, senza l'intervento del conducente.

Scatola multimodale Renault

Inoltre non ha sincronizzatori, in quanto è il secondo motore elettrico che mette le marce alla velocità giusta affinché ogni marcia venga cambiata in modo completamente fluido.

Su un lato della cassa è presente un albero secondario collegato al motore elettrico principale, con due rapporti di trasmissione. Dall'altro lato c'è un secondo albero secondario, collegato all'albero motore del motore a benzina e con quattro rapporti.

È la combinazione di queste due relazioni elettriche e quattro termiche che consente al sistema E-Tech di funzionare come un elettrico puro, come un ibrido parallelo, un ibrido in serie, per eseguire la rigenerazione, la rigenerazione assistita dal motore a benzina o funzionare solo con il motore a benzina.

Sulla strada

In questo test, le varie modalità erano molto evidenti. La modalità elettrica si avvia all'avvio e non consente al motore a benzina di avviarsi al di sotto dei 15 km/h. La sua autonomia, dalla partenza, è di circa 5-6 km. Ma, come per tutti i "full hybrid", questo non è il più importante.

Renault Clio E-Tech

Come ci ha confidato Pascal Caumon, nei dati raccolti da Renault nell'uso reale, Clio E-Tech riesce a funzionare l'80% del tempo con zero emissioni locali , se utilizzato in città. In questo test è stato possibile confermare che il sistema fa molto affidamento sulla coppia elettrica, non facendo molte riduzioni nella scatola del motore a benzina, anche quando questo potrebbe sembrare il più normale.

Nella guida normale sono molte le situazioni in cui il motore a benzina viene spento e la trazione viene data solo al motore elettrico, che ha la potenza per farlo fino a 70 km/h, "purché il percorso sia pianeggiante e il carico su l'acceleratore si è ridotto», disse Caumon. Scegliendo la modalità Eco, in Multi-Sense, questo è particolarmente chiaro, con una risposta dell'acceleratore leggermente smorzata e cambiate molto fluide.

L'E-Tech ha anche la posizione di guida “B”, che è collegata alla leva del cambio automatico, che intensifica la rigenerazione non appena si solleva il piede dall'acceleratore. Nel traffico cittadino, la forza di rigenerazione è sufficiente per ridurre la necessità di utilizzare il pedale del freno. In altre parole, puoi guidare con un solo pedale, se il traffico è fluido.

Rigenerazione assistita, che cos'è?

Un'altra modalità di funzionamento si verifica quando la batteria scende al 25% della sua capacità. Se la rigenerazione dei freni non è sufficiente per ricaricare rapidamente, il sistema inizia a funzionare come un ibrido di serie. In altre parole, il motore a benzina (sganciato dalle ruote) inizia a funzionare come generatore statico, girando a 1700 giri/min stabili, muovendo solo il motore elettrico principale, che inizia a funzionare come generatore per caricare la batteria.

Renault Clio E-Tech

Questo è successo anche una volta durante il test, con il motore a benzina che continuava a girare, anche dopo aver alzato il piede dall'acceleratore: “abbiamo approfittato del fatto che il motore è già imballato, per effettuare il processo di rigenerazione assistita, evitando di dover avvialo e spendi più benzina”, ha spiegato Caumon.

Durante il percorso che abbiamo seguito, è stato anche facile vedere quanto velocemente l'indicatore di carica della batteria si è alzato quando il sistema funzionava in questa modalità.

Nell'uso comune, la priorità della Clio E-Tech va al funzionamento in modalità ibrida parallela, quindi con il motore a benzina coadiuvato dal motore elettrico, con l'obiettivo di ridurre i consumi.

Scegliendo la modalità di guida Sport, l'acceleratore è nettamente più sensibile lato motore a benzina. Ma il contributo elettrico è comunque ben visibile: anche se si preme di più sull'acceleratore, il cambio non effettua subito scalate di marcia, sfruttando prima la coppia elettrica per accelerare. Anche nel sorpasso questo era evidente.

E in pista?

Sempre in modalità Sport, e ora già sul circuito stradale di Mortefontaine, adottando così una guida più sportiva, è logico che la batteria scenda più velocemente ai livelli più bassi, in quanto le occasioni per ricaricarsi sono scarse. Ma i benefici non si deteriorano.

Renault Clio E-Tech

In questo tipo di utilizzo mancano le linguette sulla scatola. Ma la combinazione totale dei rapporti, tra i quattro del motore a benzina, i due del motore elettrico e i due neutri, arrivava a 15 possibilità. Ora questo sarebbe impossibile da controllare con la mano umana, "oltre a comportare un costo aggiuntivo, che non volevamo trasferire al consumatore", ha spiegato Caumon.

Oltre alle modalità di guida Eco e Sport, c'è My Sense, che è la modalità assunta di default all'accensione del motore e quella che Renault pubblicizza come la più efficiente. È vero che, in modalità Eco, si ha un'ulteriore riduzione del 5% dei consumi, ma a scapito dello spegnimento dell'aria condizionata.

In autostrada, quando il motore elettrico non è più efficiente, la Clio E-Tech viene mossa solo dal motore a benzina. Tuttavia, in una situazione di forte accelerazione, ad esempio in fase di sorpasso, i due motori elettrici entrano in azione e danno un'ulteriore “spinta” di coppia, che dura al massimo 15 secondi ogni volta.

Ci sono ancora dettagli da perfezionare

In alcune frenate, il comando del cambio automatico è stato un po' brusco ed esitante: “questo coincide con il passaggio dalla seconda alla prima marcia sul motore elettrico. Stiamo ancora calibrando quel passaggio” ha giustificato Caumon, una situazione che avviene tra i 50 ei 70 km/h.

Renault Clio E-Tech

In pista, la Clio mostrava lo stesso comportamento dinamico delle altre versioni, con un controllo rigoroso delle masse anche nei cambi di direzione più bruschi, uno sterzo di buona precisione e velocità e una trazione non mancante. D'altra parte, l'effetto di variazione continua che non piace ad alcuni conducenti è logicamente assente in questo sistema. Per quanto riguarda il peso della batteria, la verità è che si nota poco o nulla, tanto più che il peso totale di questa versione è di soli 10 kg sopra un TCe di 130 CV.

Renault non ha ancora diffuso tutti i dati sulla Clio E-Tech, ha solo detto che la potenza massima combinata è di 103 kW, ovvero 140 CV. Di questi, 67 kW (91 CV) sono generati dal motore a benzina 1.6 e il resto proviene dal motore elettrico da 35 kW (48 CV).

Conclusione

Alla fine del test, Pascal Caumon ha rafforzato l'idea che questa Clio E-Tech intende fare molto con poco, in altre parole, rendere accessibili al maggior numero possibile di acquirenti i “full hybrid”. L'esperienza di guida ha dimostrato che, anche con due prototipi che necessitano ancora di leggere tarature finali, il risultato è già molto buono, fornendo un utilizzo semplice ed efficiente, senza preoccupazioni per l'autonomia o luoghi per ricaricare la batteria.

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