I turbo non vivono di soli gas: BMW brevetta il primo turbo ibrido al mondo

Anonim

Ma non riescono sempre a prevedere? Fortunatamente – e con nostra grande gioia… – la capacità di reinventarsi dell'industria automobilistica persiste nel mantenere viva la speranza di continuare a convivere con questo tipo di motore ancora per qualche (lungo…) anno.

Ma questa speranza non nasce spontaneamente. Nasce e cresce da oltre 100 anni, ogni volta che si fa un passo verso lo sviluppo di nuove tecnologie che rendano i motori più efficienti ed ecologici. E negli ultimi anni, con l'uso intensivo dell'elettronica - in luoghi che sembravano inaccessibili ed esclusivi della meccanica pura e dura - l'evoluzione è stata brutale.

Sto parlando, ad esempio, di innovazioni come il comando variabile delle valvole tramite impulsi elettromagnetici, in luogo del tradizionale comando tramite alberi a camme – inventato e brevettato dal gruppo FIAT. O l'iniezione diretta, che ora è comune nei motori a benzina.

E a questa lista che potrebbe essere molto più lunga, abbiamo ora aggiunto una nuova innovazione: la prima Turbo ibrida al mondo. Portato a noi dalle mani di BMW.

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Dopo mesi di speculazioni, la BMW avrebbe brevettato la prima Turbo ibrida al mondo. Come sapete, il turbo, per comprimere l'aria necessaria alla combustione e quindi aumentare il flusso di ossigeno nella camera di combustione, ha bisogno della forza dei gas di scarico per azionare la turbina. Tutto questo era molto vero fino ad oggi. A questa equazione ora aggiungi un motore elettrico.

Il principio di funzionamento rimane lo stesso, solo d'ora in poi, invece di dover attendere un flusso di gas di scarico in grado di far “girare” il turbo – il cosiddetto turbo-lag – questa volta il differenziale è offuscato dall'ingresso in funzione di un motore elettrico che fa girare più velocemente la turbo turbina, aumentando immediatamente la potenza grazie all'ingresso di più aria nel motore, e di conseguenza aumentando il flusso dei gas di scarico, non richiedendo quindi più l'intervento del motore elettrico.

Ma questo non si ferma qui… Non appena il motore elettrico non è più necessario, questo motore elettrico inizia a funzionare come un generatore di energia, immagazzinandola nelle batterie per un uso successivo.

Ovviamente la mia spiegazione è semplicistica, parliamo infatti di un sistema estremamente complesso di frizioni e ingranaggi con velocità di rotazione in grado di raggiungere i 24.000 giri/min e oltre i 900°C di temperatura. Quindi non è un concetto facile da mettere in pratica, come potete vedere dallo schema allegato o dalla spiegazione tecnica data dai nostri colleghi del Forum F30post.com.

E quando potremo vedere questo gioiello di tecnologia sulle nostre strade? Alcuni indicano la BMW M3 come la candidata più seria per il debutto di questa innovazione. Vi ricordo che fonti vicine al marchio hanno addirittura segnalato l'utilizzo di tre turbo nel motore della nuova berlina sportiva del marchio di Monaco. Forse l'arrivo di questa tecnologia sulla scena ridurrà questa esigenza. Onestamente, non lo sappiamo. Il tempo lo dirà.

Comunque, lunga vita al motore Otto! E che l'aroma della benzina ci accompagni e profumi a lungo i nostri garage.

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