La decisione di Nissan appare anche come una risposta al calo delle vendite di Diesel, a cui l'Europa ha assistito negli ultimi tempi.
A causa di questa situazione, il marchio giapponese, parte dell'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, ha già deciso che continuerà a offrire motori diesel solo nel prossimo futuro. Da quel momento in poi, il suo graduale ritiro dai mercati europei e una scommessa sempre più forte sui tram.
"Insieme ad altre case automobilistiche ed elementi del settore, abbiamo assistito al costante declino di Diesel", ha commentato in precedenza, in dichiarazioni riprodotte da Automotive News Europe, un portavoce di Nissan. Sottolineando però che" non prevediamo la fine dei Diesel a breve termine. Al contrario, dove siamo ora, crediamo che i moderni motori diesel continueranno ad essere richiesti, quindi Nissan continuerà a renderli disponibili.”.
Portavoce NissanIn Europa, una regione del mondo in cui sono concentrate le nostre vendite di Diesel, l'investimento elettrico che abbiamo fatto consentirà di abbandonare gradualmente i motori diesel delle autovetture, con l'arrivo delle nuove generazioni.
Nel frattempo, una fonte anonima ha già rivelato all'agenzia di stampa Reuters che Nissan si sta preparando a tagliare centinaia di posti di lavoro nel suo stabilimento di Sunderland nel Regno Unito a causa del calo delle vendite di diesel.
SEGUICI SU YOUTUBE Iscriviti al nostro canale
A questo annuncio Nissan ne seguono altri, come FCA, il gruppo italo-americano proprietario dei marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Jeep, Chrysler, RAM e Dodge, che avranno deciso di eliminare anche i motori. fino al 2022. Decisione che, però, attende ancora l'ufficialità, che potrebbe avvenire già il 1° giugno, quando verrà presentato il piano strategico del gruppo per il prossimo quadriennio.