La Commissione europea concede al Portogallo due mesi per modificare la legislazione sulle auto usate importate

Anonim

Le auto usate importate vengono trattate, fiscalmente, come se fossero auto nuove, essere tenuti a pagare ISV (bollo auto) e IUC (bollo unico) come questi.

L'eccezione si riferisce alla cilindrata presente nel calcolo della tassa di immatricolazione, o ISV, che, a seconda dell'età dell'auto, può essere ridotta fino all'80% del suo valore. Ma lo stesso fattore età non viene preso in considerazione nel calcolo dell'importo da pagare per le emissioni di CO2.

Nel caso delle vecchie auto, comprese quelle classiche, essendo state progettate secondo standard ambientali meno restrittivi o addirittura inesistenti, emettono più CO2 delle auto nuove, aumentando notevolmente l'importo dell'ISV da pagare.

La normativa attuale distorce quindi l'importo da pagare per un'auto usata importata, dove potremmo finire per pagare di più per l'ISV stesso che per il valore dell'auto.

Articolo 110

Il problema con l'attuale legislazione nazionale su questo argomento è che, secondo la Commissione Europea (CE), Il Portogallo viola l'articolo 110 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell'Unione europea) a causa della tassazione sulle auto importate da altri Stati membri. L'articolo 110 è chiaro, osservando che:

Nessuno Stato membro può imporre, direttamente o indirettamente, ai prodotti degli altri Stati membri, imposte interne, di qualunque natura esse siano, superiori a quelle prelevate, direttamente o indirettamente, sui prodotti nazionali analoghi.

Inoltre, nessuno Stato membro imporrà prelievi interni sui prodotti provenienti da altri Stati membri al fine di proteggere indirettamente altri prodotti.

La Commissione Europea avvia la procedura di infrazione

Ora la Commissione Europea “invita il PORTOGALLO a cambiare la sua legislazione sulla tassazione dei veicoli a motore . Questo perché la Commissione ritiene che il Portogallo "non tenga conto della componente ambientale della tassa di immatricolazione applicabile ai veicoli usati importati da altri Stati membri ai fini dell'ammortamento".

In altre parole, la Commissione fa riferimento all'incompatibilità della nostra normativa con l'articolo 110 del TFUE, come abbiamo già detto, “nella misura in cui i veicoli usati importati da altri Stati membri sono soggetti a un onere fiscale maggiore rispetto ai veicoli usati acquistati nel mercato portoghese, in quanto il loro deprezzamento non è interamente preso in considerazione”.

Cosa accadrà?

La Commissione europea ha concesso al Portogallo un periodo di due mesi per rivedere la normativa e, in caso contrario, invierà “un parere motivato al riguardo alle autorità portoghesi”.

Fonti: Commissione europea, taxoverveiculos.info

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