La storia della BMW M3 (E30) in meno di 4 minuti

Anonim

La prima generazione di BMW M3 (E30) , apparsa nel 1986, aveva 200 CV estratti da un blocco con 2,3 l e solo quattro cilindri in linea. L'adozione di un convertitore catalitico abbasserebbe la potenza a 195 cv, ma evoluzioni dopo la S14, la farebbe salire fino a 215 cv.

Numeri modesti di questi tempi, ma all'epoca numeri rispettabili e desiderabili, proprio come le loro prestazioni, raggiungendo i 6,7 secondi fino a 100 km/he una velocità massima che raggiungerebbe i 241 km/h.

Ma il meglio doveva ancora venire, con le ultime evoluzioni, chiamate… Evolution II e Sport Evolution, vere e proprie special omologate, per venire incontro alle evoluzioni meccaniche, dinamiche e aerodinamiche.

L'ultima BMW M3 (E30), la Sport Evolution, ha visto la cilindrata della S14 salire a 2,5 l e la potenza a 238, con 100 km/h raggiunti in 6,5 secondi e velocità massima fino a 248 km/h.

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Portogallo e Italia, paesi che (ancora) applicano tasse per la cilindrata, uno svantaggio per i 2300-2500 cm3, hanno ricevuto una versione dell'S14 con meno di 2000 cm3, i 320is.

La E30 ha influenzato molto le generazioni che si sono susseguite, o non è stata una delle più importanti sportive di sempre, la cui versione da competizione erogava circa 300 CV, diventando anche la “turismo” di maggior successo di sempre in competizione.

Questa è la storia dietro la BMW M3:

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