Carlos Tavares ha carta bianca per portare nuovi marchi a PSA

Anonim

Dopo aver portato Opel/Vauxhall nel Gruppo PSA e riportato in utile (grazie al piano PACE!), Carlos Tavares sembra voler aumentare la proprietà del gruppo e aggiungere più marchi alla lista composta da Peugeot, Citroën, DS e Opel/Vauxhall. A tal fine, ha il sostegno di uno dei maggiori azionisti del gruppo francese, la famiglia Peugeot.

La famiglia Peugeot (attraverso la società FFP) è uno dei tre principali azionisti del gruppo PSA insieme a Dongfeng Motor Corporation e allo Stato francese (attraverso la banca d'affari del governo francese, Bpifrance), che detengono ciascuno il 12,23% del gruppo.

Ora, Robert Peugeot, presidente della FFP, in un'intervista al quotidiano francese Les Echos, ha affermato che la famiglia Peugeot sostiene Carlos Tavares se si presenta la possibilità di una nuova acquisizione e ha dichiarato: "Abbiamo sostenuto il progetto Opel fin dall'inizio. Se si presenterà un'altra opportunità, non fermeremo l'affare”.

Possibili acquisti

Sulla base di questo supporto (quasi) incondizionato all'acquisto di nuovi marchi per il Gruppo PSA stanno, in buona parte, i buoni risultati ottenuti da Opel, la cui ripresa Robert Peugeot si è detto sorpreso, affermando che: “L'operazione Opel è un successo eccezionale, non pensavamo che la ripresa potesse essere così veloce”.

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Tra le possibili acquisizioni, c'è la possibilità di una fusione tra PSA e FCA (che era sul tavolo nel 2015 ma che alla fine andrebbe in pezzi di fronte alla possibilità di acquistare Opel) o l'acquisizione di Jaguar Land Rover alla Tata Gruppo. Un'altra delle possibilità menzionate è quella di una fusione con General Motors.

Dietro tutte queste possibilità di fusione e acquisizione c'è la volontà di PSA di tornare sul mercato nordamericano, cosa per cui la fusione con FCA aiuterebbe molto, dal momento che possiede marchi come Jeep o Dodge.

Da parte di FCA, Mike Manley (CEO del gruppo) ha dichiarato a margine del Salone di Ginevra che FCA è alla ricerca di “qualsiasi accordo che renda la Fiat più forte”.

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