Il famoso pilota giapponese Daigo Saito ha testato i limiti della Lamborghini Murciélago e l'ha trasformata in un'improbabile "macchina da drift".
Quando pensiamo alle “macchine alla deriva” pensiamo alle auto leggere che possono adottare un'ampia varietà di motori e che sono maestre di una carrozzeria “modesta” per trovare pezzi di ricambio in qualsiasi rottame. Tuttavia, al Gran Premio D1, la corsa di drift più famosa ed elitaria del Giappone, le cose sono leggermente diverse. In questa gara, le auto scelte non sono né M3 riformate né Toyota turbo, sono auto esotiche.Il pilota di drift e campione del mondo Daigo Saito ha deciso di andare ancora oltre e costruire la prima Lamborghini "Drift Car" in collaborazione con Liberty Walk Japan. La Lamborghini Murciélago, che ha debuttato pochi giorni fa al D1GP Tokyo Drift, a Odaiba, sviluppa 650cv di potenza generati dal V12 italiano. Non male.
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È noto che la Lamborghini Murciélago non è l'auto ideale per il "drifting", a causa del suo sistema di trazione integrale. Daigo Saito lo sapeva e ha abdicato a quel sistema per adottare solo la trazione posteriore. Un processo di trasformazione approfondito, che ha richiesto poco più di 7 mesi, ma ne è valsa la pena, come potete vedere nei video qui sotto: