Prodotto dei fruttuosi anni '80 del secolo scorso, concepito in un momento in cui il Giappone era anche la culla di alcune delle auto sportive più iconiche dell'epoca, la Daihatsu Mira Milano era, insieme ad altre "macchine tascabili", qualcosa "davvero da l'altro mondo".
Creazione di un marchio che ha lanciato alcune delle "kei car" più peculiari degli anni '80 e '90, la verità è che nessuna di esse poteva essere così "strana" come la Mira Milano - un progetto presentato al Salone di Tokyo nel 1991, basato su una Daihatsu Mira L200, già in vendita all'epoca, e che, con soli 3,2 m, tre porte e un tre cilindri da 50 CV, voleva essere un omaggio alla Citroën 2CV europea.
Fortunatamente, per Citroën, ma anche per il resto dell'industria automobilistica, non è mai stato altro che un prototipo...
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