Non è per tutti. Se c'è un modello di cui non oso scrivere è quello delle prime generazioni di Honda Civic. Il motivo è semplice: è un'auto di culto. E come l'auto di culto che è, ha migliaia di fedeli seguaci - invece di seguaci, potrei chiamarli malati, ma domani voglio vedere il sole sorgere ... Inoltre, ho le mie "malattie" motorizzate. Non sono un esempio per nessuno.
Seguaci che ne sanno tutto, dal bullone alla biella. E io, non sapendo molto..., ne so abbastanza per non seguire quella strada. O in questo modo.
Mi attengo all'ovvio: la Honda Civic è un'auto di culto. Ed è anche una delle automobili che sta alla base della cultura JDM (Japanese Domestic Market), acronimo usato in riferimento alla cultura automobilistica giapponese in generale. Forse è anche più di questo, forse è uno stile di vita.
Guarda il video in primo piano e scopri qualcosa in più su questa cultura JDM che tanti followers hanno fatto in tutto il mondo. È uno dei pochi video pubblici in cui Kanjozoku, una delle tribù JDM più elitarie del Giappone, ha accettato di essere intervistato. La passione per Honda Civics è evidente in tutto il video.
Un fenomeno che ha proliferato in tutto il mondo e al quale il nostro “rettangolo” piantato in riva al mare non è rimasto indifferente. Ci sono innumerevoli case di preparazione auto in Portogallo dedicate a questo modello. Si dice che il più veloce dei cittadini portoghesi abbia un accento dell'Alentejo e provenga da Vendas Novas, terra di bifane. Non so se è vero, ma so che se vogliono vedere i portoghesi con gli “occhi” puntati, il Giappone di Lusitânia è a Santarém. Lo chiamano il "Mondo di Picaria".
Poiché so poco di Honda Civics, mi attengo alla Citroen AX o alla Polo G40. Alcune delle auto con cui sono “cresciuto” contando alberi e curve mal calcolate. Non ho avuto la fortuna di mettere le mani su una Honda Civic 1.6 VTI in giovane età... dicono che non è "cattiva".