Di tanto in tanto, l'umanità ha il privilegio di assistere alle prestazioni di atleti più grandi dello sport stesso. Atleti che trascinano schiere di tifosi, che fanno stare i tifosi sul bordo del divano a mangiarsi le unghie, dal momento che i semafori si spengono fino alla bandiera a scacchi.
Il Motomondiale ha un atleta così: Valentino Rossi . La carriera del pilota italiano di 36 anni supera anche l'immaginazione del miglior sceneggiatore di Hollywood. Come diceva qualcuno “la realtà supera sempre l'immaginazione, perché mentre l'immaginazione è limitata dalle capacità umane, la realtà non conosce limiti”. Anche Valentino Rossi non conosce limiti...
Con quasi 20 anni di carriera mondiale, Rossi sta facendo passi da gigante verso la conquista del suo decimo titolo, trascinando con sé milioni di fan e sconfiggendo alcuni dei migliori piloti della storia: Max Biaggi, Sete Gibernau, Casey Stoner, Jorge Lorenzo e quest'anno, sicuramente, un fenomeno che va sotto il nome di Marc Marquez.
Seguo il Motomondiale dal 1999 e dopo tutti questi anni sono ancora impressionato dalla copertura mediatica de "il dottore". L'esempio più recente è avvenuto a Goodwood (nelle immagini), dove la presenza del pilota italiano ha eclissato tutte le altre, compresa quella dei piloti di Formula 1.
Qualcosa di ancora più impressionante perché stiamo parlando di un evento legato all'automobile. C'erano bandiere con il numero 46 ovunque, maglie gialle, cappelli e tutto il merchandising che si possa immaginare.
In Formula 1 non abbiamo nessuno così. Abbiamo piloti con un talento indiscutibile e un record invidiabile, come Sebastian Vettel o Fernando Alonso. Tuttavia, il problema centrale non è il talento o il numero di titoli mondiali. Prendiamo l'esempio di Colin McRae, che non era il pilota più dotato al World Rally Championship e tuttavia ha vinto una legione di fan in tutto il mondo.
Si tratta di carisma. Colin McRae, come Valentino Rossi, Ayrton Senna o James Hunt, sono (o erano…) piloti carismatici dentro e fuori la pista. Non importa quanti titoli abbia vinto Sebastian Vettel, sembra che nessuno lo apprezzi davvero. Gli manca qualcosa… nessuno lo guarda con il rispetto con cui si guarda un Michael Schumacher, per esempio.
La Formula 1 ha bisogno di qualcuno che ci faccia ribollire il sangue: non è un caso che nel 2006 la Scuderia Ferrari abbia cercato di portare Valentino Rossi in Formula 1. Qualcuno che ci tirasse giù dal divano. La generazione dei miei genitori aveva Ayrton Senna, anche la mia e quelli che verranno hanno bisogno di qualcuno. Ma chi? Stelle come queste non nascono tutti i giorni – alcuni dicono che sono nate solo una volta. Ecco perché dovremmo godercelo finché dura il suo splendore.
La mancanza di spettacolarità delle monoposto si risolve modificando il regolamento. Purtroppo i grandi nomi non si creano per decreto. E quanto deve essere stato bello spingere Lauda o Ayrton Senna...
