Le informazioni diffuse da Reuters, lo scorso 11 aprile, citando due fonti non identificate, garantivano che il Tesla Model Y sarebbe uscito dalla linea di produzione di Fremont a partire da novembre 2019. Elon Musk ha negato tale ipotesi. Questo ha assicurato che "non inizieremo a produrre il Model Y il prossimo anno. Anzi, direi che forse tra 24 mesi da oggi... Il 2020 è una possibilità più forte”.
anche il il sito di produzione non sarà lo stabilimento di Fremont , come sostenuto da Reuters, che ha già esaurito la sua capacità, con il previsto aumento della produzione del Modello 3.
Nonostante non vi sia ancora un sito produttivo definito, una decisione che, assicura il milionario, verrà presa, al più tardi, nell'ultimo trimestre del 2018, Elon Musk ha garantito però che la Tesla Model Y costituirà “una rivoluzione in termini di di produzione”.
Modello 3 molto al di sotto delle esigenze
Nello stesso intervento, riprodotto da Automotive News, il proprietario di Tesla ha anche rivelato che il produttore ha prodotto, in aprile, una media di 2270 unità Model 3 a settimana . Insomma, ben al di sotto delle 5000 unità che consentirebbero all'azienda di avere un cash flow positivo.
Secondo dati già noti, alla fine del primo trimestre del 2018, Tesla aveva già più di 450.000 riserve per questo modello, che ha avuto però una velocità di fabbricazione molto al di sotto delle esigenze — Elon Musk non commenta quante queste riserve sono stati annullati a causa di continui ritardi nella linea di produzione.
Le perdite sono in aumento
Tesla ha presentato i risultati per il primo trimestre, da gennaio a marzo 2018, che non potrebbero essere più allarmanti: le perdite sono state di 785 milioni di dollari , circa 655 milioni di euro, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2017.
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Questo nonostante un aumento delle cifre di fatturazione a $ 3,4 miliardi e la promessa di Musk che Tesla sarà redditizia nella seconda metà del 2018.