Effetto Covid-19. Il mercato automobilistico europeo scende di oltre il 50% a marzo

Anonim

L'Associazione europea dei produttori di automobili (ACEA), l'associazione dell'industria automobilistica europea, ha pubblicato i dati di vendita per il mese di marzo, il mese che ha bloccato l'Europa a causa della pandemia di Covid-19. E le previsioni pessimistiche sono confermate: il calo del mercato europeo ha superato il 50% nel mese di marzo.

Per la precisione, ACEA ha registrato nel mese di marzo un calo delle vendite del 55,1% nell'Unione Europea rispetto allo stesso mese del 2019 e del 52,9% in tutta l'Europa Occidentale (UE+Efta+Regno Unito).

Nel primo trimestre del 2020 il calo del mercato europeo (UE+Efta+Regno Unito) è del 27,1%.

FCA Modelli Alfa Romeo, Fiat, Jeep al Lingotto

Quando separiamo questi risultati per Paesi, l'Italia, uno dei Paesi più colpiti dalla crisi pandemica e il primo ad imporre lo stato di emergenza, ha visto le sue vendite diminuire dell'85,4% rispetto a marzo 2019.

Lo scenario di un brusco calo delle vendite è però comune a molti paesi, con diversi cali registrati di oltre il 50% nell'ultimo mese: Francia (-72,2%), Spagna (-69,3%), Austria (-66,7%). ), Irlanda (-63,1%), Slovenia (-62,4%), Grecia (-60,7%), Portogallo (-57,4%), Bulgaria (-50,7%), Lussemburgo (-50,2%).

E i costruttori?

La caduta del mercato europeo si riflette, naturalmente, nei risultati dei costruttori. Avendo nel mercato italiano uno dei suoi mercati principali, il gruppo FCA è stato anche quello che ha registrato il calo maggiore a marzo 2020: -74,4% (UE+Efta+Regno Unito).

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Seguono il Gruppo PSA e il Gruppo Renault che, avendo come mercato principale la Francia (che ha registrato la flessione maggiore, seguita dall'Italia), hanno registrato cali rispettivamente del 66,9% e del 63,7%. Anche Mazda (-62,6%), Ford (-60,9%), Honda (-60,6%) e Nissan (-51,5%), hanno visto calare di oltre la metà i loro risultati.

Il Gruppo Volkswagen, leader europeo, ha visto le sue vendite diminuire del 43,6% a marzo. Anche gli altri produttori e gruppi hanno subito forti cali: Mitsubishi (-48,8%), Jaguar Land Rover (-44,1%), Hyundai Group (-41,8%), Daimler (-40,6%), Gruppo BMW (-39,7%), Toyota Gruppo (-36,2%) e Volvo (-35,4%).

Le previsioni per aprile non lasciano presagire uno scenario migliore a causa delle enormi restrizioni che erano e sono in vigore in quasi tutti i paesi europei. Tuttavia, i primi segnali positivi stanno emergendo, non solo con l'allentamento delle restrizioni annunciate da diversi Paesi (che sono già iniziate o stanno per iniziare a breve), ma anche diversi costruttori hanno già annunciato la riapertura delle loro linee produttive, seppur in un modo limitato. .

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