Il problema, evidenziato dal sito Motor Trend, risiede in un forte aumento della domanda, anche da parte dell'industria automobilistica, di questo materiale. Che oggi viene utilizzato per rivestire le superfici più diverse, dai sedili delle auto e dei jet privati, alle cover per cellulari e computer, come il Microsoft Surface Pro 4.
Circa il 50% più leggero della pelle — in una Lamborghini, l'opzione Alcantara significa 4,9 kg in meno rispetto alla pelle —, questo materiale sintetico composto da poliuretano e poliestere è però prodotto solo e solo da un'unica azienda, italiana. Che comincia ad avere difficoltà a rispondere a un aumento della domanda che, nel solo settore automobilistico, ha raggiunto il 15% negli ultimi sette anni.
Otto milioni di metri all'anno… e non bastano!
Come ha rivelato a Motor Trend Andrea Boragno, amministratore delegato di Alcantara (sì, il nome dell'azienda è lo stesso del materiale da lei inventato), la capacità produttiva dell'azienda non supera gli otto milioni di metri all'anno. Questa quantità inizia a rivelarsi insufficiente per rispondere all'aumento degli ordini, avendo persino costretto l'azienda a rifiutare circa il 20% dei nuovi ordini, poiché le macchine stanno già lavorando alla loro massima capacità.
Sebbene negativa per le case automobilistiche, rappresenta circa l'80% dei clienti, questa realtà non potrebbe essere migliore per l'azienda. Che ha chiuso l'anno 2017 con un risultato record di 187,2 milioni di euro.
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Obiettivo: doppia produzione
Nel frattempo, il produttore ha già annunciato un investimento di 300 milioni di euro, con l'obiettivo di raddoppiare la produzione, in modo che, entro la fine del 2023, possa produrre 16 milioni di metri all'anno.
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