Seguendo l'esempio già dato da diversi marchi in tutto il mondo, Mazda ha deciso anche di adeguare la produzione in risposta alla minaccia del coronavirus.
Il marchio giapponese giustifica questa decisione sulla base delle difficoltà nell'acquisto dei ricambi, del calo delle vendite sui mercati esteri e dell'incertezza in termini di vendite future.
Pertanto, l'adeguamento della produzione di Mazda in risposta alla minaccia del coronavirus si tradurrà in una riduzione dei volumi di produzione a livello globale a marzo e aprile, spostando parzialmente questa produzione nel secondo trimestre del prossimo anno fiscale.
Le misure di Mazda
Per quanto riguarda gli stabilimenti di Hiroshima e Hofu, in Giappone, nel periodo compreso tra il 28 marzo e il 30 aprile Mazda sospenderà la produzione per 13 giorni e opererà per otto giorni solo su turni diurni.
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Parte di questa produzione sarà trasferita al secondo trimestre dell'anno fiscale che si concluderà il 31 marzo 2021 (o anche oltre).
Per quanto riguarda le fabbriche fuori dal Giappone, Mazda fermerà la produzione in Messico per circa 10 giorni, a partire dal 25 marzo, e in Thailandia per un identico periodo, ma solo a partire dal 30 marzo.
Infine, in termini di vendite, Mazda manterrà le sue operazioni in alcuni paesi come la Cina o il Giappone.In regioni come l'Europa, il marchio adotterà misure appropriate per attuare politiche volte a prevenire la diffusione del coronavirus e a ridurre al minimo "l'impatto sulle operazioni di vendita e di servizio con i propri clienti”.