La Francia imposterà (anche) il peso delle auto

Anonim

La tassa sul peso dei veicoli è un argomento controverso di discussione in Francia dal 2019. Dopo diversi progressi (dal Ministero dell'Ambiente) e battute d'arresto (dal Ministero dell'Economia), la misura sembra andare anche oltre, afferma il quotidiano francese Les Echi.

La nuova tassa sul peso dei veicoli dovrebbe entrare in vigore già nel 2021 e implica un aumento di 10 €/kg per (quasi) tutti i veicoli - una tariffa con un tetto massimo di 10.000 € - che caricano più di una pesa a ponte 1800 kg.

Più severa era la proposta iniziale, in cui il Ministero dell'Ambiente, attualmente presieduto da Barbara Pompili, proponeva di tassare tutti i veicoli a partire da 1400 kg.

Mercedes-Benz Classe E
La misura è stata definita da alcuni anti-SUV, ma interesserà anche altre tipologie come berline e furgoni.

Un valore ritenuto troppo basso e che colpirebbe (anche) seriamente le case automobilistiche francesi. Ciononostante, è previsto il progressivo inasprimento della misura, che punta all'abbassamento del limite a 1650 kg a partire dal 2022.

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Ma ci sono eccezioni. I veicoli elettrici, i re dell'obesità automobilistica, saranno esentati da questa tassa e sono in via di definizione misure specifiche per i veicoli ibridi, che di norma sono anche più pesanti (soprattutto plug-in). Anche le famiglie con tre o più figli, che necessitano di mezzi più grandi, quindi più pesanti, sono al vaglio con misure specifiche.

La Francia è uno dei più grandi mercati automobilistici europei e l'industria automobilistica vede questo provvedimento (con la promessa di diventare più impegnativo, come abbiamo già detto) con apprensione.

Non sorprende che l'anno 2020 si stia rivelando, a causa della pandemia, estremamente impegnativo anche per l'industria automobilistica, mentre si trova a dover soddisfare gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2.

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